Arriva in edicola e in libreria il 33° numero di REM
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Il nuovo numero verrà presentato venerdì 7 giugno nella sala della Fondazione "Carlo Bocchi" di Adria con la presenza degli autori degli articoli.
Riportiamo l'editoriale che apre questo numero della rivista:
Noi di REM siamo un piccolo presidio che si rivolge ad un piccolo territorio (il Polesine e poco oltre). A volte possiamo assomigliare al tenente Drogo, il protagonista del Deserto dei tartari di Dino Buzzati: facciamo le nostre cose con costanza, metodo, tenacia; ed aspettiamo di costruire qualcosa di nuovo e di grande che non arriva. Tuttavia resistiamo ed andiamo avanti. In questo nostro produrre e agire locali non siamo comunque distanti da ciò che accade globalmente; e quello a cui assistiamo ci smangia più di quanto sia mai successo: abbiamo dei figli, degli associati che sono poco più che ragazzi e pensiamo a loro più del solito. Quello che sta succedendo ci sembra allarmante, e vorremmo contribuire, nel nostro piccolo, a contrastarlo. Ci sembra che il futuro dei più giovani sia compromesso, sia in pericolo come non mai: da un sistema economico finanziario sempre più assurdo, da una guerra totale che si avvicina sempre più. Non è vero che la guerra si sta avvicinando a noi, diventando sempre più probabile, solo negli ultimi due tre anni. Alla guerra come possibilità concreta e reale ci stiamo abituando fin dagli anni Novanta: dalla Jugoslavia in poi è stato un succedersi di conflitti autentici; da allora la guerra non è stata più solo minacciata (la guerra fredda), ma combattuta, con tutto il contorno di migliaia di vittime e di distruzione. Oggi, l’eventualità è quella di un conflitto che si estende, che allarga le sue volute e le sue immani spire mortifere ad un ambito che ricorda quando è successo nel Novecento. Con un di più di novità tecnologiche (le nucleari tattiche, ad esempio). Quello che ci spaventa è l’apatia, il credere dei più che qui una guerra non arriverà, che i nostri sabati e le nostre domeniche saranno comunque fatti di spritz e di allegre serate. Una situazione che assomiglia incredibilmente a quanto successo poco prima della Prima guerra mondiale, quando tutti credevano che il massacro avrebbe riguardato tutt’al più una qualche area dell’Europa centrale. All’eventualità di una guerra dovremmo tutti prestare attenzione; e agire nei modi e nelle forme che ci sono possibili. Stare all’erta, seguire gli eventi, partecipare. È quanto dobbiamo ai nostri figli, che non vogliamo vedere in divisa dentro ad una trincea.
Questo il sommario:
EDITORIALE Una stagione all’inferno
RUBRICHE Taccuino futile – Dalla parte del torto – Natalino Balasso
La nottola di riserva – Invidia: la perversione di volere l’impossibile – Cristiano Vidali
Ecco il resto! – Archeologia salvata – Alberta Facchi
La via dell’acqua – Un quadro d’autore – Giuseppe De Santis
Dietro lo scatto – Beccacce di mare... opposte – Milko Marchetti
STORIA DI COPERTINA Gianfranco Scarpari nelle pagine dei suoi romanzi – Sandro Marchioro, Vainer Tugnolo, Mario Bellettato
LUOGHI Il cammino del Po... dal Delta al Monviso – Pietro Voltan
IMMAGINI I mondi naturali di Jessica Ferro – Giorgia Bergantin
STORIE L’”ignobile delitto”. Reazioni nel mondo all’assassinio di Giacomo Matteotti – Valentino Zaghi
PERSONAGGI Curzio Malaparte e il delitto Matteotti – Diego Crivellari
LUOGHI Il Grand Tour dei 100 cippi – Terry Manfrin
PERSONAGGI Gherardo Ghirardini (1854-1920) – Paolo Aguzzoni
SUONI La divina e il maestro. Maria Callas e Tullio Serafin – Nicla Sguotti
SUONI Genesi del fenomeno della musica corale ad Adria (1527-1693) – Giovanni Ranzato
SAPORI & SAPERI Risi e bisi. Minestra di riso con i piselli – Mario Bellettato
REDAZIONALE Le opere di Gabbris Ferrari in città. A Rovigo una galleria d’arte diffusa accessibile a tutti
Itinerario di genere a Rovigo. Percorsi didattico-turistici alla scoperta di grandi donne (a cura della Fondazione Banca del Monte di Rovigo)
Da questo numero l'Associazione REM, che pubblica la rivista, è costretta ad aumentare il prezzo di copertina. Finora il prezzo è rimasto irrisorio, fermo dal 2010, ben al di sotto del costo di qualsiasi altro mezzo di informazione (2 euro e 50). Il prezzo di copertina di REM passa adesso a 4 euro e l'aumento è dovuto ad un aumento dei costi di produzione a cui non riusciamo a fare fronte con il solo sostegno pubblicitario. Abbiamo però aumentato la tiratura, per poter mettere a disposizione dei lettori un maggior numero di copie.