Diciamo la verità: di questo libro non si è parlato molto… ed è un peccato perchè è un bellissimo libro. Non solo a detta di chi l’ha pubblicato ma anche di molti di coloro che l’hanno letto.
Alcuni di questi, scrivendo all’autore, hanno detto:
Maurizio!! Ho terminato il tuo libro. Le ultime cento pagine mi hanno commosso. Mi sono identificato in quello che sono e in ciò che avrei voluto essere. Nei sogni che non sono riuscito a coltivare. Mi rivedevo in Dario. In tutti i personaggi che lui ha incontrato nel suo cammino. Ed io spesso mi rivedo e penso a tutte le persone che ho incontrato. Credo che il tuo sogno sia proprio in questo fatto: far volare il lettore, farlo andare oltre le sue convinzioni; emozionarlo. E ci sei riuscito in pieno. Bravo! Bravo. Non so se altri coglieranno queste sensazioni. Mi auguro di sì.
oppure:
Ciao Maurizio, nel leggere il tuo libro ho anch’io respirato la mia giovinezza e sono d’accordo con te nell’affermare che nella gara della vita ci è concesso di camminare, di correre o anche di fermarsi, ma si può anche ripartire. Il libro mi è piaciuto molto; ci sono pagine ricche di vera poesia che, ti confesso, mi hanno commossa. Complimenti Corridore, un abbraccio.
o anche:
Ciao Maurizio, ho finito ieri sera di leggere il libro. Ci ho messo un poco, perché lo leggevo solo di sera, un pezzetto alla volta per gustarlo meglio. Ho pensato tanto se scriverti e cosa scriverti. Poi ho deciso. E una cosa sento l’esigenza di dirtela: grazie. Grazie per avermi fatto correre delle gare altrimenti non avrei corso, grazie per avermi fatto sentire la mancanza di Gianna, per avermela fatta amare. Grazie per gli amici che ho conosciuto, per le vite che ho toccato. Grazie per avermi fatto correre per davvero e per avermi aiutato a conoscere un po’ meglio quel corridore che alcuni di noi hanno dentro, ma non trovano il coraggio di seguire.
Dopo la presentazione di Adria, “Nato di domenica” sarà adesso presentato ad Ariano nel Polesine, mercoledì 29 giugno alle 0re 21.00.
Maurizio Spano è nato ad Adria nel 1960. Da adolescente inizia a scrivere brevi racconti, suona e compone canzoni e, per qualche anno, pratica sport a livello agonistico. Più tardi, una professione che gli permetterà l’incontro con le variabili, anche le più nascoste, dell’umanità, farà da sfondo alla sua esperienza e crescita artistica. Pittore e fotografo, allestisce importanti mostre personali in varie città italiane. La sua attività di scrittore si rende concreta con la pubblicazione dei romanzi: “Francesca” del 2011 e “La Signora dei Colori” del 2013. Vive ad Adria con la moglie Maria Letizia e i figli Marco e Stefano.

Letture, visioni, ascolti ed emozioni in giro per il Polesine… e oltre.