Il regista Andrea Segre e il fondatore dei Beati Costruttori di Pace, don Albino Bizzotto, aprono il ciclo di incontri “I confini sono i veri limiti dei popoli?”
Prendono il via ad Adria, in collaborazione con Libera Veneto e altre associazioni locali, una serie di incontri dal titolo “I confini sono i veri limiti dei popoli?”, per poter parlare di temi importanti come guerre, popoli in fuga e accoglienza in un luogo sociale reale e non virtuale, il più social che ancora qui in veneto è rimasto, il bar.
Il primo incontro, “Guerra, mare e barricate…” è previsto per lunedì 21 novembre con il regista Andrea Segre e con don Albino Bizzotto e Francesca de Luca su immigrazione e accoglienza, ma sarà solo il primo di una lunga serie, che nello specifico riguarderanno Palestina a dicembre, Kobane a gennaio, Libia in febbraio e Siria in marzo.
Non è un caso che il bar in cui si svolgeranno gli incontri, il Cavour in piazza Cavour, vicino al Teatro Comunale, è gestito da una giovane ragazza di 22 anni e di origine iraniana, Jahan Shoul, i cui genitori sono due rifugiati politici arrivati in Italia ormai trent’anni fa.
Il luogo, oltre ad essere un punto di ritrovo di persone giovani e non, rappresenta anche la location ideale perchè essa stessa è la prova tangibile di come le cose possano cambiare, anche per chi è arrivato senza niente e scappando dal proprio paese.

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