Sarà l’attore rodigino Rodolfo Corsato la voce narrante dello spettacolo Bohème. Il contagio del cuore, ispirato al capolavoro puccinano con uno sguardo alla quotidianità in tempi di pandemia. La rappresentazione – che andrà in scena sabato 24 e domenica 25 luglio nell’affascinante cornice del sagrato del Duomo vecchio di Monselice – propone un’originale lettura della Bohème di Giacomo Puccini attraverso un connubio di scene musicali e pagine letterarie tratte dal romanzo ispiratore di Henry Murger.
A reggere il filo conduttore della vicenda narrata sarà Corsato, volto noto del piccolo e grande schermo, il quale tornerà nel suo Veneto per questa performance che propone un nuovo linguaggio teatrale unito a una modernità di contenuti. Il “contagio” del titolo, in particolare, allude alla straordinaria attualità che mette in musica il dramma della protagonista, afflitta fatalmente dalla tubercolosi, morbo virale che tanto ricorda il covid dei giorni nostri. La drammaturgia dello spettacolo è a cura di Daniele Nuovo, mentre la parte lirica prevede la presenza di diversi artisti, nelle parti principali dell’opera: Sonia Visentin nei panni di Mimì, Sonia Peruzzo come Musetta, Fulvio Fonzi sarà Colline, Giorgio Casciarri Rodolfo, Andrea Cortese Marcello e Alberto Zanetti Schaunard. La direzione musicale sarà affidata al M° Andrea Albertin che accompagnerà gli interpreti al pianoforte.

Lo spettacolo offrirà le pagine più significative del dramma pucciniano e sarà dedicato all’impegno della Croce Rossa, della Protezione Civile e dell’Arma dei Carabinieri di Monselice nella lotta al coronavirus. L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alla Cultura di Monselice, dall’Associazione Liricamente e dalla Pro Loco della cittadina euganea.
Per assistere alle due rappresentazioni in programma, entrambe con inizio alle 21, è necessario contattare il numero 3284177957 per effettuare la prenotazione. L’ingresso è gratuito.

Musical… Mente
Un luogo nel quale la musica trova spazio nel senso più ampio del suo significato, invita a guardare la realtà con occhi diversi, con occhi e mente illuminati dalla musica.
Nicla Sguotti risiede da sempre a Rottanova di Cavarzere, paese natale di Tullio Serafin. Si è laureata con il massimo dei voti in Lettere all’Università di Padova, indirizzo Storia della musica moderna e contemporanea, con una tesi sul celebre direttore d’orchestra, dalla quale ha preso vita il saggio “Tullio Serafin, il custode del bel canto”. Collabora con associazioni ed enti culturali in qualità di musicologa ed ha al suo attivo diverse importanti collaborazioni con musicisti e artisti di fama internazionale. È giornalista pubblicista e scrive per diverse testate venete. Per la sua instancabile opera di divulgatrice di cultura, e in particolare per il notevole lavoro di ricerca su Tullio Serafin, il 2 giugno 2017 è stata insignita dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferitale dal Capo dello Stato.