Una grande mostra per raccontare le oltre 500 pellicole ambientate in Polesine. Il ritorno alla luce delle mummie egizie dell’Accademia. La mostra autunnale sull’esoterismo nella pittura europea. Inizia un 2018 magico per Palazzo Roverella. 

Il programma 2018 di Palazzo Roverella e di Palazzo Roncale spazierà tra i più diversi temi, accontentando pubblici molto diversi. E’ stato presentato nei giorni scorsi da Antonio Finotti, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, assieme agli enti e ai partner coinvolti nelle iniziative.

Inaugura l’anno, in marzo,  la mostra “Cinema! Storie, protagonisti, paesaggi”, dal 24 marzo al 1° luglio a Palazzo Roverella: curata dal critico cinematografico Alberto Berbera, racconta il legame e l’affinità tra il Polesine – in particolare il Delta del Po – e la cinepresa, da cui sono nati oltre 500 film, documentari, cortometraggi, sceneggiati tv, firmati da alcuni tra i più importanti registi del cinema italiano, tra cui Visconti, Antonioni, Rossellini, Lattuada, Vancini, Pontecorvo, Montaldo, Sandro Bolchi, Pupi Avati, Mazzacurati, Alessandrini, Comencini, i Taviani, Bertolucci, Luigi Magni, Olmi, Bigas Luna, Silvio Soldini.

Tornano alla luce anche le mummie della collezione egizia dell’Accademia dei Concordi, di cui abbiamo parlato proprio alcune giorni fa. L’Accademia, è noto, conserva la collezione di reperti egizi numericamente più consistente del Veneto, tra cui una mummia di donna e una di bambino, che ora saranno oggetto di un’indagine scientifica e di un restauro, condotto di fronte ai visitatori. Oltre alle mummie, dal 14 aprile al 1° luglio saranno visitabili dal pubblico gli oltre 500 reperti egizi, provenienti prevalentemente della collezione Valsè Pantellini.

Passata l’estate, l’autunno riporta in città una grande mostra d’arte. Questa volta il titolo e filo conduttore è “Arte, magia. Esoterismi nella pittura europea dal Simbolismo alle Avanguardie Storiche”, sempre al Roverella dal 29 settembre 2018 al 27 gennaio 2019. Curata da Francesco Parisi, racconta l’attenzione e passione per le dottrine esoteriche, esplosa nell’Europa di fine Ottocento, in coincidenza con lo sviluppo dell’arte simbolista.

Anche a questa esposizione sarà affiancata da una mostra a Palazzo Roncale, di cui non sono stati ancora divulgati molti dettagli, se non uno: le opere provengono da un’importante collezione e sarà, dunque, un evento di grande rilievo.

Novità in arrivo, poi, nel 2019, in cui cambierà nuovamente la stagionalità delle mostre: la nuova esposizione sarà in primavera e sarà dedicata a “Il Giappone in Europa. Il mondo fluttuante e l’arte europea del XIX e XX secolo”, sempre curata dal professor Parisi. L’altra mostra, invece, sarà dedicata a “Giostre! #Fotografia #Pittura #Cinema #Giocattoli#”, a cura di Roberta Valtorta, Alberto Barbera e Mario Finazzi.

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