Per chiudere l’anno 2021, Apogeo Editore pubblica “Riflessioni di un ottuagenario” di Manlio Padovan

Un volume acceso, infuocato, denso di pensieri estremi che non amano le zone grigie ma che svettano di colori accesi.
Le “Riflessioni di un ottuagenario” di Manlio Padovan non lasciano spazio alla misura, a vie mediane con retrogusti ambigui o ipocriti o diluiti. L’autore accompagna i lettori dentro il nostro paese, nelle pieghe del perbenismo, negli scantinati culturali, politici, sociali. A rovistare tra i materiali inerti su cui tutti camminiamo.
Una sferzata di pensiero agile, pungente, contraddittorio. Insomma, una ventata per chiudere l’anno e aprirne uno nuovo da riempire di pensieri e azioni.
Pensieri, azioni e parole per finire il 2021 ed entrare nel 2022 con REM e Apogeo Editore.

“Occorre affrontare la realtà con realismo per non dare un concetto deformato alle cose e ai rapporti fra loro e ai sentimenti che esse ispirano; non per cancellare i sentimenti, ma per viverli razionalmente.
Ha affermato Bertolt Brecht: «Il peggior analfabeta è l’analfabeta politico». E dal momento che ha vinto, così pare, il perbenismo politico, detto altrimenti, il politicamente corretto, quello che in termini servili chiamiamo il politically correct, che vieta di dare del pane al pane e del vino al vino, si è imposta l’intensa attività di censori d’ogni tipo e di codardi per bene dei più diversi colori che hanno fatto fare un passo in più alla ignoranza politica. La citazione ripresa da Bertolt Brecht non è stata messa per caso o per autocompiacimento di chi scrive; e ciò per la semplice ragione che nella realtà della vita quotidiana i codardi per bene sono appassionati di quel sapere che, preso come loro abitualmente fanno in modo esclusivo, diventa una non-cultura cui si dedicano per mantenere ed alimentare il loro odioso conformismo e la loro infame ipocrisia. Ai codardi per bene la cultura non interessa. Una non-cultura in quanto avulsa da qualunque contestualizzazione dialettica, culturale sociale politica, e, quindi, di carattere consolatorio per la coscienza dei sepolcri imbiancati.”
[Manlio Padovan, dall’Introduzione al libro]

Manlio Padovan è nato nel 1937, vive e lavora a Papozze (RO).
Con Apogeo Editore ha pubblicato Se un mazzo di fiori (2002) e curato la riduzione teatrale da Tucidide Il dialogo dei Mèli e degli Ateniesi (2004).

È possibile acquistare Riflessioni di un ottuagenario di Manlio Padovan, Apogeo Editore, 2021:
alla libreria “Libri appesi” di Adria
al Bar Kena’s a Papozze
sui siti di Apogeo Editore, di IBS e in tutti gli store online.

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