Distorsioni

Gli slogan sono uno degli ostacoli più efficaci alla comprensione di ciò che descrivono. I luoghi comuni e le tipicizzazioni lo sono altrettanto. Tentare di spiegare cosa sia il “fascismo”, l’autoritarismo eletto a sistema, non è semplice. Quando poi ci si rivolge a chi è restio a cambiare idea e a ragionare in modo critico, questo compito diventa arduo.
Alcuni dei cavalli di battaglia dei politici di destra, tragicamente condivisi dal loro elettorato, sono in realtà esempi illuminanti su cosa sia il fascismo, inteso come modo di pensare la realtà utilizzando schemi che favoriscono l’assolutismo. Secondo loro, per esempio, la contiguità tra Silvio Berlusconi e la criminalità organizzata è semplicemente una costruzione calunniosa della sinistra. A poco servono 36 processi (diventano 88 con i diversi gradi di giudizio) e le sentenze passate in giudicato: Il Cavaliere é al di sopra (qualunque fosse la posizione preferita quando si intratteneva con Ruby e le olgettine) tanto dei sospetti, quanto della legge (ad personam?). La legge è uguale per tutti? Non necessariamente. Piuttosto che ammettere di essere guidati da un pregiudicato, e quindi tecnicamente da un criminale, questi politici e i loro elettori preferiscono distorcere la realtà. Si tratta del medesimo atteggiamento di chi, andando contro la storia, dice che in fondo Mussolini ha fatto anche cose buone. Per intenderci anche Matteo Renzi denigra i magistrati per tentare di nascondere i suoi comportamenti censurabili e, in effetti, pochi politici hanno danneggiato la sinistra quanto lui: la pescivendola di Fratelli d’Italia (con tutto il rispetto per chi pratica onestamente il commercio ittico) nemmeno nei suoi sogni ha fatto perdere al PD tanti voti quanti ne ha demoliti il sapiente di Rignano. E adesso, col gas russo? Gli elettori di destra attaccano governo, USA e Unione Europea perché le bollette salgono. Come si dice in riva all’Arno gli ”importa una sega” di Putin, della guerra e dei morti: si scannino pure, i diritti vadano al diavolo, la politica internazionale deve solo assicurare prezzi bassi. Morale ed etica sono ciarpame: questa è la premessa perfetta per il fascismo. Ideali, diritti, morale… tutte cose che non contano, l’importante è assicurarsi che ci sia il vantaggio economico immediato. Il problema è che poi, inevitabilmente, ci troviamo con la mafia infiltrata al nord (e purtroppo non è un’invenzione della sinistra) o con i figli che trovano solo lavoro precario (e non è a causa del reddito di cittadinanza) o ancora con gente che gestisce le spiagge demaniali come loro bancomat personale. Il fascismo ha bisogno di questo, non servono manganelli e camice nere (quelle in caso arrivano dopo), basta pensare che i prelevi valgano più dei diritti e che gli ideali siano utopia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.