Tutti a Rovigo la conoscono semplicemente come “La Rotonda”. E’ il tempio della Beata Vergine del Soccorso, gioiello a pianta ottagonale, i cui segreti e tesori sono raccontati in un suggestivo volume.
E’ la Fondazione Cariparo a dedicare alla Rotonda un nuovo libro della collana sui patrimoni d’arte restaurati nelle province di Padova e Rovigo. La presentazione è venerdì 23 giugno alle 18.00, ovviamente al Tempio della Beata Vergine del Soccorso, in piazza XX settembre.
Monumento privilegiato delle memorie cittadine, il tempio fu eretto alla fine del Cinquecento per conservare e onorare un’immagine della Madonna con Bambino affrescata sull’altare di un piccolo oratorio nelle vicinanze.
Un’immagine che la devozione popolare ha sempre ritenuto miracolosa, per via dei 115 eventi ritenuti prodigiosi e pubblicati nel 1595 in un opuscolo illustrato dal cronista locale Nicolo Celio.
Il libro illustra la bellezza del tempio, riccamente decorato, e ne narra le vicende storiche e architettoniche e i numerosi interventi di restauro effettuati. Sia all’interno, in particolare nei grandi teleri dedicati ai Podestà, sia all’esterno, dove sono murate decine di lapidi storiche, la Rotonda è un vero e proprio archivio della storia di Rovigo. (Proprio in uno dei teleri abbiamo trovato traccia dell’antico convento della Santissima Trinità, indagando sull’area dell’ex carcere di via Verdi, in uno degli scorsi numeri di REM).
A curare il volume, Alessandro Rovetta, con gli interventi di Enrico Zerbinati sul contesto storico e la devozione alla Madonna in Polesine, Mariangela Bordin sull’architettura della Rotonda, Leobaldo Traniello sull’apparato decorativo, Valeria Tomasi sugli interventi di restauro del Tempio e del maestoso campanile.

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