Dal 9 al 17 luglio, a Villa Valente Crocco a Salvaterra, frazione di Badia Polesine, in via dei Partigiani, 262 torna il “Festival dei Popoli“, promosso dal Centro Documentazione Polesano. Il tema di questa edizione è “Economia oggi: tra cinismo ed etica“.
È arrivato il tempo di chiedersi per chi e per cosa deve essere organizzata l’economia. È tempo di scegliere tra arricchire i mercati o la buona vita. L’economia della persona è finalizzata alla felicità, deve fondarsi sulla qualità dell’ambiente, del lavoro e della partecipazione; un’economia che ha al centro l’uomo persegue dignità, equità e pace.
Rispetto agli anni del confronto Nord/Sud del mondo, la divaricazione tra chi ha troppo e chi niente oggi è, non solo fortemente polarizzata, ma anche drammatizzata dalla guerra diffusa e dalla precarietà dei diritti in un processo di annientamento per cui masse di esseri umani possono essere target o più semplicemente inutili.
La Shoah ci ha insegnato che l’annientamento delle persone non è solo la prima violenza: è l’incubatrice di tutte le violenze che gli esseri umani possono saper compiere. La Shoah era nascosta a chi voleva non vederla. Oggi la catastrofe avviene davanti ai nostri occhi, è spettacolarizzata. E ci chiede che ne è dei diritti universalmente proclamati dopo quell’esperienza. Si parla di una guerra globale combattuta usando l’economia come arma.
La struttura tecnologica della globalizzazione riveste un “ruolo sempre più importante nell’architettura fluida e sempre cangiante del capitalismo globale contemporaneo, nella scomparsa dello Stato sociale, e sul ruolo che la libera circolazione dei dati è destinata a ricoprire in un regime commerciale di completa deregulation. Il capitalismo finanziario contemporaneo ha un futuro solo all’interno della Silicon Valley” (adattato da Evgeny Morozov), ma è responsabilità degli uomini interagire con un sistema che, se assecondato, si autoalimenta in una escalation drammatica.
Nel mondo, soprattutto prima e nonostante il colonialismo e prima della globalizzazione liberista, non si è praticato solo il capitalismo, ma sussistevano modelli economici diversi che oggi forse possono fornirci elementi di osservazione per sviluppare economie alternative al darwinismo capitalistico. Movimenti e sperimentazioni, infatti, oggi tentano di reagire e resistere o progettare forme nuove di economia: pensare globalmente e agire localmente è lo slogan, ma quale capacità di incidere sull’assetto economico dominante può avere l’azione di gruppo?
Obiettivo del Festival dei Popoli 2016 è fare di questo tema argomento di riflessione e per questo il CDP ha stretto alleanza con Banca Etica e con la Fionda di Davide, esponente locale di Mercato alternativo, per realizzarne la programmazione.

Letture, visioni, ascolti ed emozioni in giro per il Polesine… e oltre.
avrei bisogno di parlare con Fausto Andreetto o con Remo Agnoletto, di nessumo dei quali ho il n. di cell.
Grazie anna rita