La giornata conclusiva della ventiquattresima edizione di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty” si preannuncia entusiasmante con la finalissima del concorso emergenti e il premio Amnesty International Italia sezione Big per il miglior brano sui diritti umani ai Negramaro per “Dalle mie parti”.

Grande successo delle prime tre serate del festival di Rosolina Mare caratterizzate non solo dalla musica. Tutte le giornate sono iniziate con gli appuntamenti pomeridiani con gli aperitivi tra musica e parole presso il Ciringuito In Anguriara sul lungomare con la presentazione dei libri: “I giorni delle cicale” di Francesco Casoni, “Web Love Story” di Roberta Giallo, “Francesco De Gregori. I testi. La storia delle canzoni” di  Enrico Deregibus. La prima giornata di festival giovedì 22 è stata interamente dedicata ad Amnesty International con la proiezione di “Candle in barbed wire“, il docufilm con regia di Fabio Masi sui sessant’anni di battaglie di Amnesty International per la difesa dei diritti umani, la presentazione del progetto “Stand Up for Victims” promosso dall’ONG COSPE e da Amnesty Italia in sostegno delle vittime dei crimini d’odio e l’inaugurazione delle due mostre presso il centro congressi: “60 volti per 60 anni” di Gianluca Costantini e “Free Patrick Zaki: prisoner of conscience”, concorso internazionale. Proprio in questo senso i fili conduttori del festival sono i 60 anni di Amnesty International e gli appelli per la liberazione dello studente egiziano Patrick Zaki e l’introduzione dei codici alfanumerici per la polizia. L’organizzazione per i diritti umani nasce infatti il 28 maggio 1961 e da allora ha moltiplicato le battaglie contro la tortura e la pena di morte e per i diritti sociali ed economici di tutte le persone. Venerdì 23 e sabato 24 spazio alla musica con i grandi ospiti: Yo Yo Mundi, H.E.R., Jonathan Livingston, Francesca Incudine e le due semifinali della sezione Emergenti del Premio Amnesty, in cui si sono confrontati:  Blindur da Napoli con il brano “3000x”; Olivia xx da Viterbo con “Solo una figlia”; Miriam Ricordi da Pescara con “Siamo sordi davvero”; Picciotto da Palermo con “Bimbi”; per la seconda semifinale di sabato: Aftersat da Napoli con il brano “Sanpapiè”; Donix da Napoli con “Siriana”; Innocente da Lecce con “Tempo binario”; Ozora da Torino con “Vista mare”.

La mostra 60 volti per 60 anni
La mostra FREE Patrick Zaki

L’affluenza del pubblico è stata davvero notevole con una partecipazione attiva anche presso i banchetti di Amnesty e Voci per la Libertà. Media partner ufficiale del festival è Rai Radio1, una delle più seguite radio italiane, mentre a condurre le serate gli storici presentatori Savino Zaba e Carmen Formenton.

Savino Zaba e Carmen Formenton

A Rosolina Mare c’è grande attesa per la giornata finale del festival, le prenotazioni sono concluse ma presentandosi per tempo potrebbero esserci ancora alcuni posti a disposizione. Tutti appuntamenti della giornata verranno comunque trasmessi in diretta video sulla pagina Facebook e il canale YouTube di Voci per la Libertà.

La giornata di domenica inizierà alle 18.30 presso il Centro congressi in Piazzale Europa con l’incontro pubblico di Giuliano Sangiorgi – cantante dei Negramaro e di Riccardo Noury portavoce di Amnesty International Italia. In serata, a partire dalle 21.00, prima della consegna del premio e dell’esibizione dei Negramaro, ci sarà la finale del concorso emergenti  con i cinque migliori artisti delle due semifinali che si contenderanno il Premio Amnesty International Italia Sezione Emergenti per il miglior brano sui diritti umani (a cui andrà la produzione di un videoclip o di un singolo), il Premio della Critica, il Premio della Giuria Popolare e il Premio Noise Symphony Music e Indieffusione (che prevede la distribuzione e la promozione di un singolo). In apertura si esibirà la cantautrice Agnese Valle, vincitrice l’anno scorso del Premio della Critica e da poco uscita con l’album “Ristrutturazioni”, che sta portando in tour in tutta Italia.

Per le motivazioni del Premio assegnato ai Negramaro,  Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, ha affermato: ’Dalle mie parti’ è un inno a un mondo senza discriminazioni e senza confini, un appello a porre fine alla contrapposizione mio/tuo in favore di un’appartenenza e di un’esistenza comuni e condivise. Abbiamo deciso di premiare un brano che a partire dal titolo dell’album di cui fa parte, ‘Contatto’, invita a superare le divisioni, acuite da un anno e mezzo di pandemia che ha isolato molte persone e ha incattivito e fatto sprofondare nel rancore tante altre, convinte che per difendere i propri diritti sia necessario toglierli ad altri. Ripartiamo dall’arte e dagli artisti, trascurati come produzione non essenziale e che invece da sempre dimostrano quanto siano fondamentali, anche per promuovere i diritti umani”.

Giuliano Sangiorgi alla notizia della vittoria del Premio ha voluto ringraziare “tutti quelli che hanno compreso fino in fondo il testo di questa canzone e non sono caduti nella tentazione, comune a molti in questi periodi bui, di dirmi: ‘sei un cantante, canta!’. Sì, sono un cantante e canto quello che penso e penso quello che canto, e quando si tratta di diritti umani, non c’è silenzio che tenga”.

La ventiquattresime edizione di Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty è un’iniziativa di: Associazione Voci per la Libertà, Amnesty International Italia, Comune di Rosolina con il contributo di: CGIL Rovigo, CISL Padova e Rovigo i partner tecnici: ARS audio & light, Idee Grafiche, Press4All, Mei – Meeting degli Indipendenti, OPS Group, Rete dei Festival, Studioartax, Proloco Rosolina e media partner: Rai Radio1, FunnyVegan, ViaVaiNet, Collettiva, Noise Symphony, Indieffusione, Radio Popolare, Radio 41.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.