In questo fine settimana televisivo dal sapore prettamente calcistico, non mancano fortunatamente le occasioni per scegliere qualcosa di diverso. Come spesso accade, ci pensa Rai5 a fornire l’occasione per beneficiare di una programmazione variegata e di qualità, una delle poche proposte alternative al calcio o al gossip estivo in un palinsesto che, per le altre reti, spesso si uniforma alle frivolezze della bella stagione e all’onda patriottica fomentata dai Campionati Europei di calcio. Nelle giornate di sabato 2, domenica 3 e martedì 5 luglio Rai5 trasmette una edizione del Trittico di Giacomo Puccini, andata in scena al Teatro Comunale “Luciano Pavarotti” di Modena nel 2007. Si tratta di una produzione degna di nota in quanto venne eseguita il più fedelmente possibile alle volontà dell’autore. L’edizione integrale del Trittico – che comprende le tre opere in un atto unico Il tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi – fu rappresentata per la prima volta al Metropolitan di New York, il 14 dicembre 1918. Fu l’epilogo buffo a riscuotere il maggiore successo, indispettendo lo stesso Puccini che puntava maggiormente sulle altre due opere.
Il maestro riteneva infatti Il tabarro un lavoro innovativo e Suor Angelica un’opera di grande profondità introspettiva. Un mese dopo, l’11 gennaio 1919, il Trittico ebbe la sua prima italiana al Teatro Costanzi di Roma, sotto la direzione di Gino Marinuzzi. La denominazione di “Trittico” si deve al pittore Marotti, componente della cerchia di amici di Puccini, l’autore dimostrò di gradire tale appellativo. Rai5 propone la rappresentazione nella messinscena di Cristina Pezzoli, con la direzione musicale di Julian Reynolds, sul podio dell’Orchestra della Fondazione Toscanini. Lo spettacolo è stato ripreso al
Teatro Comunale di Modena con la regia televisiva di Loreena Kaufmann. Protagonisti della prima opera, Il tabarro, sono Alberto Mastromarino e Amarilli Nizza,
che torna anche come interprete del secondo atto unico, Suor Angelica, insieme ad Anna Maria Chiuri, nel ruolo della Zia Principessa. Per Gianni Schicchi torna in scena Mastromarino, ancora insieme ad Amarilli Nizza e Anna Maria Chiuri, che questa volta ricoprono i ruoli di Lauretta e della Zita. Il trittico viene trasmesso su Rai5 sabato 2 luglio a partire dalle 10,53, domenica 3 luglio dalle 10,05 e martedì 5 luglio dalle 15,51.
Dal Teatro Comunale di Modena IL TRITTICO
Musica di GIACOMO PUCCINI
Edizioni BMG Ricordi Music Publishing S.p.a.
Milano Orchestra della Fondazione Arturo Toscanini
Direttore JULIAN REYNOLDS
Coro lirico Amadeus – Teatro Comunale di Modena
Maestro del coro STEFANO COLO’
IL TABARRO
Dramma in un atto di Giuseppe Adami Da La Houppelande di Didier Gold
Personaggi e interpreti Michele ALBERTO MASTROMARINO Luigi RUBENS PELIZZARI Il Tinca ALESSANDRO COSENTINO Il Talpa ALESSANDRO SPINA Giorgetta AMARILLI NIZZA La Frugola ANNA MARIA CHIURI
SUOR ANGELICA
Dramma in un atto di Giovacchino Forzano
Personaggi e interpreti Suor Angelica AMARILLI NIZZA Zia Principessa ANNA MARIA CHIURI Badessa ELISA FORTUNATI Suora zelatrice PAOLA LEVERANI Maestra delle novizie KATARINA NOKOLIC Suor Genoveffa PAOLA SANTUCCI Suor Osmina ALICE MOLINARI Suor Dolcina CAMILLA LASCHI
GIANNI SCHICCHI
Opera in un atto di Giovacchino Forzano
Personaggi e interpreti Gianni Schicchi ALBERTO MASTROMARINO Lauretta AMARILLI NIZZA Zita ANNA MARIA CHIURI Rinuccio ANDREA GIOVANNINI Gherardo ALESSANDRO COSENTINO Nella TIZIANA TRAMONTI Gherardino GRIGORIJ FILIPPO CALCAGNO Betto MAURIZIO LO PICCOLO Simone ALESSANDRO SPINA Marco MIRKO QUARELLO La Ciesca KATARINA NOKOLIC Maestro Spinelloccio GIANLUCA RICCI Ser Armando Di Nicolai ALESSANDRO BUSI Pinellino ROMANO FRANCI Guccio GIANLUCA MONTI
Scene GIACOMO ANDRICO Costumi GIANLUCA FALASCHI Regia CRISTINA PEZZOLI
Regia video LOREENA KAUFMANN

Musical… Mente
Un luogo nel quale la musica trova spazio nel senso più ampio del suo significato, invita a guardare la realtà con occhi diversi, con occhi e mente illuminati dalla musica.
Nicla Sguotti risiede da sempre a Rottanova di Cavarzere, paese natale di Tullio Serafin. Si è laureata con il massimo dei voti in Lettere all’Università di Padova, indirizzo Storia della musica moderna e contemporanea, con una tesi sul celebre direttore d’orchestra, dalla quale ha preso vita il saggio “Tullio Serafin, il custode del bel canto”. Collabora con associazioni ed enti culturali in qualità di musicologa ed ha al suo attivo diverse importanti collaborazioni con musicisti e artisti di fama internazionale. È giornalista pubblicista e scrive per diverse testate venete. Per la sua instancabile opera di divulgatrice di cultura, e in particolare per il notevole lavoro di ricerca su Tullio Serafin, il 2 giugno 2017 è stata insignita dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferitale dal Capo dello Stato.