Proponiamo ai lettori un approfondimento sulla Guida del Museo Archeologico di Adria, uscita nel corso del 2022 in una nuova edizione aggiornata e arricchita dai contenuti e dai percorsi di cui il museo si è dotato nel tempo.
La Guida è curata da Alberta Facchi, Direttrice del museo di Adria e da Stefania Paiola per conto dell’Associazione culturale Studio D. I testi sono di Giovanna Gambacurta, già direttrice del Museo tra il 2009 e il 2016 con la partecipazione dell’architetto Loretta Zega, cui si deve il nuovo allestimento del Museo. La nuova edizione è stata realizzata in collaborazione con Banca Adria Colli Euganei, che ha sostenuto il progetto di rilancio e di promozione territoriale.
La nuova edizione della Guida, come la precedente del 2012, si sviluppa seguendo il percorso museale e restituendone in maniera incisiva le chiavi di lettura: il visitatore è accompagnato alla scoperta del Museo con testi suggestivi ed un impianto grafico che aderisce ancora di più al racconto tra le sale e che si dipana attraverso il colore, da sempre cifra caratteristica dell’allestimento.
Vera innovazione di questa nuova edizione è l’inserimento di schede focus che valorizzano, arricchendoli di approfondimenti e di dati scientifici aggiornati, alcuni dei temi, delle classi di materiali e dei singoli reperti dell’esposizione.
Gli autori delle schede sono gli archeologi che negli anni hanno arricchito l’aspetto scientifico e didattico del Museo: Maria Cristina Vallicelli e Fiorenza Bortolami, che illustrano brevemente due tra i più importanti scavi recenti di Adria in via Ex Riformati e in località Campelli; Federica Wiel-Marin, che ha redatto due schede sulla ceramica greca, vera ricchezza del Museo di Adria; Andrea Gaucci, che presenta le caratteristiche della scrittura nella città etrusca; Sandra Bedetti, che illustra i rinvenimenti sul territorio, ossia la centuriazione e le due Mansiones di Corte Cavanella di Loreo e di San Basilio di Ariano nel Polesine; Marta Franzin, con un focus sulle sepolture di cavalli tra cui la celebre Tomba della Biga; Cinzia Tagliaferro che propone un approfondimento epigrafico sull’iscrizione del miliare della via Popillia; Stefania Paiola con due focus sull’ambra e sui gioielli in oro di età etrusca; Alberta Facchi che ha redatto la scheda di uno dei reperti più amati dai visitatori del museo, la colombina portaprofumi in vetro blu di età romana.
Ricchissimo l’apparato fotografico con immagini presenti in ogni pagina e che rendono appieno la suggestione dell’allestimento e la bellezza dei reperti più significativi. Il libro è interamente a colori, corredato da didascalie la cui lettura può aiutare il visitatore a comprendere meglio i reperti esposti. Notevole anche la composizione grafica, opera di Mirko Visentin su progetto grafico di Mauro Tarantino. Un lavoro corale, dunque, che dimostra quanto il Museo di Adria sia al centro di una viva attività di studio e di conoscenza.
Prevedendo la crescita del museo e del territorio anche per un pubblico di turismo straniero, infine, la guida presenta la traduzione dei testi principali in lingua inglese.
Il volume, dunque, nasce dalla collaborazione sinergica tra Direzione regionale Musei Veneto (Ministero della Cultura), che ne ha finanziato l’impaginazione e la redazione, e Banca Adria Colli Euganei, che ha sostenuto gli oneri per la stampa e le azioni di promozione nelle scuole.
La Guida del Museo Archeologico di Adria è disponibile per l’acquisto presso il museo, un’opportunità resa possibile da quest’anno.
Il volume è una vera mappa visiva che accompagna i visitatori durante il percorso museale e che rimane come ricca documentazione di tutto ciò che preziosamente il museo custodisce e propone.
Info:
Museo Archeologico Nazionale di Adria

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