E’ partita a Venezia “Magister Giotto” , la speciale mostra dedicata al Maestro, che si apre alla Scuola Grande della Misericordia con una grande croce rossa.
L’installazione scultorea contemporanea si staglia con potenza al centro della navata, segnale di pace e pacatezza, che rappresenta la croce del Presepio di Greccio, cioè la tredicesima scena del ciclo di affreschi delle Storie di san Francesco della Basilica superiore di Assisi.
Il direttore artistico Luca Mazzieri ha spiegato come si possa cogliere lo spirito di Giotto in oltre un decennio di esercizi pittorici, che verranno mostrati nei minimi particolari, amplificati come ad occhio nudo non potrebbero essere visti osservando gli affreschi dal basso, potendo così notare le particolarità dei dettagli.
Qui siamo in un viaggio che parte dal micro per andare al macro, vedremo l’ottica, l’analisi semantica dell’occhio che guarda, ma lo stesso Giotto guarda noi e ci tiene per mano in un percorso straordinario diviso in sette sezioni al primo piano della struttura, con installazioni scenotecniche ed in alcune stanze proiezioni corredate di immagini fotografiche riprodotte in scala 1:1 ad alta definizione.
Queste riguardano “la Nascita del Mito, Il racconto di San Francesco, i luoghi di Giotto, Giotto e la croce dipinta, Giotto e Firenze, la Cappella degli Scrovegni, Giotto e la cometa di Halley”, moduli in cui ci si immerge in una scenografia maestosa ma accogliente, dove un cerchio di luce dorata, partecipa alle geometrie puntuali di spazi espositivi segreti e raffinati.
Il percorso si snoda così da Assisi ed il Ciclo francescano alle Crocifissioni, alla Cappella degli Scrovegni, alla città di Firenze, per favorire un viaggio dove l’Italia di Giotto viene raccontata attraverso le sue opere e della sua Bottega, per terminare nel contemporaneo, con la Missione Giotto, la sonda italiana unica ad avvicinarsi nel 1986 alla Cometa di Halley, raffigurata dal Maestro nell’Adorazione dei Magi agli Scrovegni.
Le opere e l’esperienza umana del grande Maestro si aprono nel percorso e si dissolvono senza indugio in un susseguirsi emozionale di immagini, suoni e percezioni; l’arte di Giotto e della sua bottega viene raccontata con tecnologie multimediali, e profondità di contenuti attraverso un suggestivo percorso tra arte, scienza, letteratura e musica imperdibile.
Giotto accompagna il visitatore alla comprensione del suo rivoluzionario linguaggio che non ammette confronti possibili con nessun’altra opera e con nessun’altro artista: un uso del colore simbolico ed ineguagliabile, figure per la prima volta vive, dalle espressioni emozionate, raccolte nella dinamica dei loro gesti e dei loro sentimenti, fino ad una lettura dello spazio completamente nuova, dove la prospettiva scandisce altri piani e senso della profondità.
Il comitato scientifico ha scritto i testi letti da Luca Zingaretti, con l’accompagnamento musicale del trombettista e compositore Paolo Fresu, che per l’occasione ha scelto personalmente alcuni brani del suo catalogo Tuk Music, al fine di creare un vestito sonoro che accompagni il visitatore lungo gli spazi espositivi ed impreziosendo il racconto musicale con alcuni brani originali.
La storia dell’arte ha fatto grandi passi dopo l’avvento della fotografia e le nuove tecnologie possono essere un giusto mezzo per continuare a diffondere la conoscenza, poiché il saper narrare è fondamentale oltre al saper emozionare, per entrare nella testa di Giotto, cercando di leggere il suo messaggio profondo ed innovativo.
La mostra è stata inaugurata il 13 luglio scorso e rimarrà aperta sino al 5 novembre 2017 per i 750 anni della nascita nel 1267 a Colle di Vespignano del grande artista fiorentino ed in seguito andrà in Giappone; nell’estate 2018 ci sarà una mostra su Canova ed un anno dopo su Raffaello, per completare la Trilogia Magister, prodotta da Cose Belle d’Italia media Entertainment, annualmente dedicata a grandi Maestri dell’arte italiana.
Il catalogo a cura di FMR, Franco Maria Ricci è composto da sette capitoli, ha oltre 200 pagine e 170 illustrazioni, con un linguaggio delle immagini iconografiche di altissima qualità, accanto al contenuto specifico del testo, ed in seguito verrà pubblicato un importante volume della storica casa editrice Utet.
Per informazioni: www.magister.art

PHOTOSCRIVENDO. Cristina Sartorello è terapista per disabili gravi con plurihandicap ed autismo. E’ attiva nel volontariato. Collabora con associazioni in ambito sociale per progetti e consulenza ed in ambito culturale per promozione di eventi quali mostre d’arte ed iniziative.