Quest’anno ricorre il decennale della scomparsa di Gianfranco Scarpari, noto ad Adria come ingegnere edile ma anche figura poliedrica di scrittore.

La rivista REM e il Presidio del libro, con il Comune di Adria, la Biblioteca Comunale, la Fondazione Bocchi e la Fondazione Mecenati, stanno cercando di rilanciarne la memoria e l’opera attraverso una serie di eventi.

Le opere narrative di Scarpari ebbero un notevole successo di critica e di pubblico, pubblicate da case editrici importanti quali Marsilio e Neri Pozza, così come la sua attività di pubblicista sulle pagine del Gazzettino e di altre riviste.

I suoi scritti sono ancora oggi di attualità, focalizzati come furono su temi quali la conservazione del patrimonio artistico architettonico, l’attenzione al paesaggio, la denuncia dell’aggressione del cemento a certi patrimoni ambientali irripetibili e delicati.

Per rivalutare l’insieme dell’opera di Scarpari ci pare indispensabile far conoscere questa figura ai giovani, ai quali molte sue pagine narrative hanno ancora oggi intatta la capacità di parlare in maniera semplice ma accattivante.

Abbiamo iniziato con un articolo dedicato a Scarpari nel numero di REM dello scorso dicembre, una sorta di “manifesto” delle nostre intenzioni.

Il percorso prosegue e sta prendendo forma con il coinvolgimento di alcune classi del Liceo classico e del Liceo scientifico di Adria, con incontri di esperti quali Sandro Marchioro, Antonio Lodo e Alberto Gambato. I risultati di questo loro lavoro saranno presentati in diverse occasioni pubbliche.

Il progetto didattico prevede la lettura e l’analisi di alcune delle opere di Scarpari e la realizzazione di uno o più video, che fisseranno i cardini della biografia dell’autore, partendo dai luoghi in cui Gianfranco Scarpari è vissuto ed ha operato e verranno presentati nel corso del convegno dedicato alla sua figura, affiancandosi alle relazioni di studiosi e conoscitori dell’opera dello scrittore in una giornata di studi che si terrà a maggio ad Adria.

Inoltre crediamo che tali attività, alle quali potranno aggiungersene altre in itinere, possano far conoscere la figura e l’opera di Scarpari in un ambito ben più ampio rispetto a quello cittadino: l’idea di base di chi ha progettato questo evento, infatti, è che il valore culturale della sua opera meriti un’attenzione ben più ampia di quella locale.

L’obiettivo a questo punto, indispensabile alla riuscita del progetto, è la ripubblicazione di due delle opere narrative più significative di Scarpari – Valzer imperiale e Gli anni della cornacchia due delle opere maggiori oggi non più disponibili sul mercato librario.

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