C’è una strana tensione nell’aria. Un certo nervosismo. Ancora tre settimane in casa mentre la bella stagione avanza. Le domande si affollano. Quando si tornerà al lavoro? Quando ripartirà l’economia? Che estate sarà? I governativi non stanno dando gran prova. No. La situazione è totalmente inedita, ricette non ce ne sono. Segregazione e incertezza sono un miscuglio esplosivo. I canterini dei balconi sembrano aver perso la voce. La preoccupazione sta subentrando alla leggerezza. L’impazienza all’ottimismo. I tempi si allungano e tutto cambia. Saremo noi a doverci adattare alla bestiolina bastarda. Non il contrario. La transizione verso una quotidianità più accettabile appare complessa. Ne saremo capaci? Saremo capaci di gradualità? I governativi sono all’altezza di guidarla? Dubbi. Tanti.

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