La rassegna estiva di Rosolina Mare “RosolinAmarLibri” prosegue con la partecipazione di Diego Crivellari e il suo “Mistero adriatico” pubblicato da Apogeo Editore, un saggio che racconta della storia antica del Delta del Po, prendendo spunto dalla possibile presenza ad Adria di Filisto, un importante uomo politico dell’epoca. “Una digressione, spero di piacevole lettura – dice l’autore – sul Po come crocevia di popoli, culture ed etnie; una storia adriatica che è parte di una storia mediterranea che è a sua volta storia europea.”
Martedì 17 agosto alle 21.30, presso l’arena del Centro Congressi di Rosolina Mare, si parlerà pertanto del “viaggio di Filisto e delle radici greche dell’antico Delta padano”, come recita il sottotitolo di “Mistero adriatico”. Sarà Simone Martinello, curatore della rassegna, a dialogare con Diego Crivellari, docente di Filosofia e scienze umane nelle scuole superiori ed ex deputato della Repubblica.
Il saggio ha come protagonista la figura di Filisto: storico, uomo politico, ideologo della tirannide siracusana e del suo programma di espansione nell’Adriatico. Su di lui si hanno notizie scarse e frammentarie. Il libro «è un bell’esempio di public history – scrive Giovanni Boniolo, presidente dell’Accademia dei Concordi di Rovigo nella prefazione – dove la storia antica, che vede protagonisti Dionisio il tiranno, Platone il filosofo e soprattutto Filisto il conservatore e lo storico, si salda con il disvelamento al pubblico di possibili radici della cittadina di Adria… dove il sapiente racconto diventa anche un giallo… una miscela tra passato e presente, fra locale e globale, fra racconto e commento che fa sì che “Mistero adriatico” sia un prodotto di largo respiro… un lavoro che può interessare il pugliese e il veneto, il siciliano e il friulano, l’italiano e il dalmata.»
Il saggio è poi arricchito da una postfazione di Alberta Facchi, direttrice del Museo archeologico nazionale di Adria, che getta un ponte tra storia e archeologia, dove il Delta del Po «è pronto a riconoscere il suo passato e presente multietnico, di luogo di frontiera, fluido melting pot nostrano che senza sforzo riconosciamo essere caratteristica distintiva della città anfibia più famosa, Venezia.» Un’ipotesi affascinante, come ha avuto modo di dire Diego Crivellari, quella di «Filisto sì esiliato, ma probabilmente inviato ad Adria per sviluppare la strategia di espansione di Siracusa nell’alto Adriatico, ed essendo Adria all’epoca (IV secolo a.C.) un centro strategico di scambi, di incontri culturali tra diversi popoli, si sia trovato nel Delta per rilanciare l’idea di una sorta di “impero adriatico mediterraneo”, che di fatto anticipa la grandissima impresa di Alessandro Magno.»
Info: I.A.T – Ufficio Informazioni di Rosolina Mare – T 0426.68012

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