Lo spettacolo di Alessandro Baricco con Natalino Balasso, aprirà la stagione di prosa a Rovigo. Abbiamo intervistato Balasso per raccontarlo in anteprima.
Riprende oggi a Verona “Smith & Wesson“, lo spettacolo di Alessandro Baricco con Natalino Balasso, Fausto Russo Alesi, Camilla Nigro e Mariella Fabris, che aprirà anche la stagione di prosa a Rovigo. Il 19 e il 20 novembre l’attore sarà, infatti, al Teatro Sociale di Rovigo. Gli abbiamo chiesto di raccontarci lo spettacolo, che Baricco gli ha praticamente “cucito addosso” e i suoi rapporti con Rovigo e il Polesine.
In “Smith & Wesson” sei uno dei protagonisti di un testo di Baricco: Smith, appunto. Che personaggio è, come l’ha delineato Baricco e come l’ha interpretato tu?
È abbastanza facile lavorare con questo personaggio, perché Baricco l’ha scritto pensando a me, dopo avermi visto nei Rusteghi per la regia sempre di Gabriele Vacis.
Smith è un uomo mansueto che ha improvvisi scatti d’ira che ha imparato a fatica a gestire. Non ha senso dell’umorismo ed è piuttosto pragmatico. Incontra il sognatore Wesson e subito i due diventano un’ottima coppia di amici spiantati.
Baricco ha scritto “Smith & Wesson” dopo aver visto “I Rusteghi” a teatro. In altre parole, tu interpreti un personaggio che hai in qualche modo “ispirato” allo scrittore. Ci racconti questo strano legame tra te e Baricco?
Più che ispirato, diciamo che l’ha scritto proprio perché io lo interpretassi. Aveva già pensato che la regia dovesse essere di Vacis e quindi aveva un’idea abbastanza precisa di cosa sarebbe potuto diventare questo spettacolo.
Con Baricco dovevamo fare anche un altro lavoro, all’Olimpico di Vicenza che purtroppo non ho potuto portare avanti perché impegnato in un’altra tournée. Diciamo che ci conosciamo, perché sia io che lui lavoriamo spesso con Gabriele Vacis.
Ogni tanto a Rovigo si parla di te anche per le tue prese di posizione su qualche tema di attualità. Del resto, Balasso è sempre stato un autore abile a giocare in equilibrio tra umorismo e impegno, ironia e denuncia. Qual è il tuo rapporto “affettivo” con Rovigo e con il Teatro Sociale?
Quando hai molta gente che ti segue, ovviamente l’affetto che quella gente ti dimostra lo associ anche al teatro di certi luoghi.
Rovigo mi ha sempre accolto con grande affetto, anche se sicuramente, gran parte del pubblico non la pensa come la penso io sulle cose del mondo. Mi ricorda certi amici e compagni del bar, coi quali si beveva e si rideva anche se le posizioni di pensiero erano diametralmente opposte. Credo che a Rovigo quelli che non la pensano come me, ma che apprezzano i miei spettacoli, mi vedano come un parente rompicoglioni, ma credo che mi vogliano bene perché li diverto.
(A cura di Monica Scarpari e Francesco Casoni)
Tutte le date di “Smith& Wesson”
– dall’8 al 13 novembre, Verona
– dal 15 al 16 novembre, Vicenza
– dal 19 al 20 novembre, Rovigo
– dal 22 novembre al 4 dicembre, Torino
– dall’8 all’11 dicembre, Bolzano
– dal 13 al 18 dicembre, Bergamo
– dall’11 al 15 gennaio, Brescia
– dal 19 al 22 gennaio, Prato
– 24 gennaio, Valenza
– dal 26 gennaio al 5 febbraio, Milano
– dal 7 all’8 febbraio, Reggio Emilia
regia di Gabriele Vacis, con Natalino Balasso, Fausto Russo Alesi, Camilla Nigro, Mariella Fabris.
Biografia
Attore, comico e autore di teatro, cinema, libri e televisione, debutta nel 1990 in teatro, nel 1998 in televisione, nel 2007 al cinema e pubblica libri dal 1993. Scrive e rappresenta numerosi spettacoli, tra cui la commedia Dammi il tuo cuore, mi serve (2003) i monologhi Ercole in Polesine (2004), La tosa e lo storione (2007), L’Idiota di Galilea (2011), Stand Up Balasso (2011), Velodimaya (2014) e insieme a una giovane compagnia rappresenta Fog Theatre (2009) un colossal teatrale di dieci spettacoli da lui scritti.
Nel 2015 scrive e interpreta la prima commedia di una trilogia dal titolo La Cativìssima -Epopea di Toni Sartana prodotta dal Teatro Stabile Veneto/Teatro Nazionale.
Interpreta spettacoli per la regia di Gabriele Vacis, Libera Nos (2005), Viaggiatori di pianura-tre storie d’acqua (2008), Rusteghi – i nemici della civiltà (2011) e nel 2016 il testo teatrale di Alessandro Baricco Smith & Wesson. Per la regia di Paolo Valerio e Piermario Vescovo La bisbetica domata (2009). Con Jurij Ferrini interpreta Aspettando Godot (2012) per la regia dello stesso Ferrini. Recita nella commedia tratta dal film di Pietro Germi Signore & Signori (2013) per la regia di Piergiorgio Piccoli.
Pubblica una raccolta di racconti: Operazione buco nell’acqua (Sperling & Kupfer 1993) e tre romanzi: L’anno prossimo si sta a casa (Mondadori 2004), Livello di guardia (Mondadori 2007), Il figlio rubato (Kellermann 2010). Nel 2012 pubblica Dio c’è ma non esiste (Editori Riuniti 2012). Nel 2013 pubblica Il libro del Scritore (Edizione Fondazione Pordenonelegge.it).
Al cinema lavora con Gianni Zanasi Non pensarci, con Carlo Mazzacurati La giusta distanza, La Passione e La sedia della felicità, con Massimo Venier Generazione mille euro, con Federico Rizzo Fuga dal call center. Per la televisione recita nella fiction Padri e Figli (G.Zanasi e G.Albano – Canale 5), nel film Il segreto dell’acqua (R.De Maria – Rai 1) e nella serie tv 1992 (G.Gagliardi – Produzione Sky in contemporanea in tutta europa).
Il canale di RAI 5 trasmette gli spettacoli Fog Theatre (novembre 2012), Dammi il tuo cuore, mi serve (giugno 2012), Ercole in Polesine (febbraio 2011). E’ autore e interprete di apprezzati video comici di analisi sociale pubblicati sul canale “Telebalasso” di Youtube, con oltre quindici milioni di spettatori, senza nessuna forma di sostegno televisivo o radiofonico sono il risultato di un linguaggio, quel linguaggio è stato ritenuto da molti un linguaggio nuovo, una forma di comprensione del presente che può diventare strumento. Ha collaborato con ilfattoquotidiano.it.

Una delle fondatrici della rivista REM che da sempre contribuisce alla sua crescita e divulgazione.