Quando suona la campanella e i bambini scattano via e corrono verso il pomeriggio, quello è un momento bellissimo.
Diventando grande non lo senti più quel momento così pieno di libertà e di gioia: dura qualche minuto ma è così gonfio di energia che ti scrolli di dosso tutto il peso del dovere, dell’obbligo, dei limiti, delle quattro mura che opprimono, e anche della vicinanza degli altri.
Quello che ti aspetta lo sai, ma in quel momento non ci pensi mica tanto perché il bello di quella gioia che esplode è che sai che di lì a qualche ora si placa, ma sai anche che il giorno dopo si ripete, uguale a se stessa, e anche attenderla è bello quanto viverla. In mezzo c’è la fatica e anche la noia, ma forse è su quella terra lì che germoglia la gioia.

Sandro Marchioro insegna storia e letteratura in una scuola superiore. E’ giornalista, ha scritto sul “Corriere del Veneto” ed è stato direttore di alcuni periodici locali. E’ da sempre direttore responsabile della rivista “REM – Ricerca Esperienza Memoria”.
Mi regali sempre belle emozioni. Grazie!