A me se c’è una cosa che mi fa paura è la vigliaccheria, ma la mia, non quella degli altri.
E sono talmente vigliacco che cerco di giustificarmi con la vigliaccheria degli altri, magari di personaggi famosi, come ad esempio quell’Enea lì che ha fondato Roma, e lui ha detto che è scappato da Troia in fiamme perché gli era apparso in sogno Ettore che gli dice a Enea che non deve stare lì a farsi bucare le trippe in battaglia, ma deve fuggire e portare con sé gli dei protettori e trovare ai troiani superstiti una terra promessa un mondo diverso dove crescere i loro pensieri, che poi quella terra sarà appunto Roma. Ma dai Enea, ma va là, a me lo vieni a raccontare della storia del sogno.
Che è come se io dicessi che mi è apparso in sogno Gandhi e che mi ha detto domani quando per l’ennesima volta tua moglie ti dirà che non sei capace manco per niente di passare l’aspirapolvere tu non mandarla a fanculo, perché dobbiamo costruire un mondo di pace e serenità e famiglie felici.
E io invece non sto lì a dire che mi è apparso Gandhi in sogno, quindi sono un vigliacco migliore di Enea perché non ho paura della mia vigliaccheria e non invento storie ma sto zitto e basta.

Sandro Marchioro insegna storia e letteratura in una scuola superiore. E’ giornalista, ha scritto sul “Corriere del Veneto” ed è stato direttore di alcuni periodici locali. E’ da sempre direttore responsabile della rivista “REM – Ricerca Esperienza Memoria”.