Un giorno d’inverno freddo e piovoso di tanto tempo fa andai a confessarmi. Avevo tirato qualche gonfia bestemmia ma soprattutto mi ero toccato molte volte pensando alla mamma di un mio amico.
Il prete, che si chiamava don Gianpietro e aveva un gran pancione e un alito molto cattivo, mi disse che avevo fatto una cosa tremenda, che non sapeva se dio mi avrebbe perdonato e che le bestemmie erano poca cosa in confronto al toccarsi.
Mentre tornavo a casa nel freddo e sotto un ombrello bucato ci parlai io con dio, che in quel tempo mi parlava ancora; e dio mi disse che offenderlo con tutte quelle brutte parole era inutile, ma che per il resto non dessi retta a quel muso da rospo del prete e che la mamma del mio amico era buona e bella e fin che si trattava di toccarsi pensando a lei era una cosa che ci poteva stare.
Io ho seguito molte volte il suo consiglio e da grande non ho pensato una sola volta di toccare le bambine.

Sandro Marchioro insegna storia e letteratura in una scuola superiore. E’ giornalista, ha scritto sul “Corriere del Veneto” ed è stato direttore di alcuni periodici locali. E’ da sempre direttore responsabile della rivista “REM – Ricerca Esperienza Memoria”.
Caro Sandro,
cussì come che tea meti ti pararia che te podarissi no ver tocà e putee, ma ver tocà i putei.
Si dà il caso che Ernesto De Martino, noto certo a te, abbia affermato che la questione della pedofilia, che è una malattia: e qui non ci piove, nel caso dei preti è legata al sacro: è il rapporto col sacro, quello che loro chiamano Fede, che spersonalizza facendo dimenticare la dualità femminile-maschile. Il sacro tende a sublimare gli impulsi erotici, esteriorità della la libido che è come dire della Vita, ma gli impulsi erotici non si possono sublimare che è come dire eliminare, si possono solo involontariamente orientare in direzione diversa.
Non sono uno specialista, ma credo di avere capito e di essermi spiegato.
Non dimentichiamo mai poi, che la pedofilia è frequente fra noi maschi, ma del tutto o qualsi assente nelle femmine: è questa una questine legata al patriarcato? Bisognerebbe però avere una analisi del comportamento derlle suore. Tu sai bene che “La monaca” è un romanzo del 1800, l’età mi dà smemoratezza e non ricordo ora il nome dell’autore, che se non erro riguarda il caso reale di pedofilia femminile in un convento di monache.
Ah! La Fede!