Questa sera sono andato a mangiare una pizza con i miei amici. Era da tanto che non lo facevo e mi sono tanto divertito e sono stato bene.
Abbiamo parlato di tante cose ma ad un certo punto ci siamo messi a parlare di Facebook e di come noi lo usiamo e abbiamo scoperto che cinque dei sei che eravamo lo usano soprattutto mentre sono seduti sul vater che stanno facendo la cacca.
A parte che questo allunga di tanto il tempo che si sta seduti sul vater e rischia di fare venire le emorroidi, tutti insieme questa sera abbiamo pensato anche un’altra cosa: cioè che forse è per questo che questi spazi che si chiamano social sono così pieni di cose brutte, perché mentre sei lì seduto che fai la cacca stai certamente bene di corpo, però stai facendo una cosa proprio schifosa e magari quello schifo ti ricorda che fai schifo e ti viene da odiare tanto e forte.
Magari, pensavamo, se uno scrivesse i post mentre raccoglie margheritine e violette in un bellissimo pomeriggio di primavera oppure subito dopo che ha fatto l’amore con grande gioia e soddisfazione, magari questa persona non odierebbe così tanto.
E quindi, dicevamo con i miei amici stasera: non è che Facebook faccia cagare, è che cagando facciamo diventare puzzolente Facebook. Forse è un po’ così, ma forse c’è anche qualcos’altro.

Sandro Marchioro insegna storia e letteratura in una scuola superiore. E’ giornalista, ha scritto sul “Corriere del Veneto” ed è stato direttore di alcuni periodici locali. E’ da sempre direttore responsabile della rivista “REM – Ricerca Esperienza Memoria”.