La mia famiglia è serena come tutte le famiglie. A volte, quando penso alla mia famiglia, penso alla famiglia in cui sono nato e dalla quale provengo: anche questa era una famiglia come tutte le altre.
Mi capita di chiedermi spesso se la mia famiglia nella quale sono cresciuto a me mi ha fatto più bene o più male e a volte penso che mi abbia fatto molto bene, a volte invece che mi abbia fatto un po’ male.
Però in genere alle famiglie può succedere a volte come succede per il corpo umano che vengono fuori delle brutte malattie, a volte perché sei sfortunato a volte perché hai fumato troppo o hai mangiato troppe schifezze: allo stesso modo in alcune famiglie o perché sono sfortunate o perché uno ci ha il brutto vizio di non capire o di non ascoltare succedono delle cose bruttissime e qualcuno muore perché la rabbia li prende e non li molla più e si uccidono.
E un’altra cosa brutta è che le famiglie che stanno intorno non si accorgono di quello che sta succedendo, a volte perché non vogliono vedere, altre volte perché proprio non si vede cosa succede dentro lì, nella famiglia malata, perché ci abbiamo il brutto vizio di pensare che la famiglia è sacra e il sacro non ci si guarda mai dentro perché a guardarci dentro sembra quasi un peccato grave; però con questa scusa nessuno aiuta nessuno e a forza di farsi i cazzi propri succede questa cosa bruttissima che le persone si uccidono.

Sandro Marchioro insegna storia e letteratura in una scuola superiore. E’ giornalista, ha scritto sul “Corriere del Veneto” ed è stato direttore di alcuni periodici locali. E’ da sempre direttore responsabile della rivista “REM – Ricerca Esperienza Memoria”.