Plácido Domingo torna venerdì 21 luglio all’Arena di Verona con Antología de la zarzuela, una serata davvero speciale. Anche quest’anno il grande artista madrileno – già nel 2013 direttore artistico onorario del Festival del Centenario e dal 1969 più volte ospite delle stagioni areniane in qualità non solo di interprete ma anche di direttore d’orchestra – è protagonista nell’anfiteatro sotto le stelle di un gala a lui interamente dedicato, incentrato sul genere della zarzuela. Lo spettacolo si preannuncia interessante, saliranno sul palcoscenico veronese anche il soprano Ana María Martínez e il tenore Arturo Chacón-Cruz, l’Orchestra dell’Arena di Verona sarà diretta dal maestro Jordi Bernàcer e parteciperà allo spettacolo anche la Compañía Antonio Gades, il tutto con la regia di Stefano Trespidi e la direzione artistica di Stella Arauzo. Ricco il programma che verrà proposto nella prima parte, sulle note di “Intermedio” da La boda de Luis Alonso di Gerónimo Giménez la Compañía Antonio Gades eseguirà coreografie di Mayte Chico e Stella Arauzo. Sarà poi il momento del protagonista della serata che interpreterà “Quiero desterrar” da La del soto del parral di Reveriano Soutullo e Juan Vert che lascerà poi la scena ad Ana María Martínez con “No corté más que una rosa” da La del manojo de rosas di Pablo Sorozábal e ad Arturo Chacón-Cruz con “Te quiero, morena” da El trust de los tenorios di José Serrano. Spazio poi al primo duetto della serata, “No cantes más La Africana” da El dúo de La Africana di Manuel Fernández Caballero in cui Domingo canterà con Ana María Martínez e molti altri saranno i brani proposti nel corso dello spettacolo, tra essi “Intermedio” da Goyescas di Enrique Granados, “Mi aldea” da Los gavilanes di Jacinto Guerrero, “Amor, mi raza sabe conquistar” da La leyenda del beso di Reveriano Soutullo e Juan Vert, “Danza ritual del fuego” da El amor brujo di Manuel De Falla e “No puede ser ” da La tabernera del puerto di Pablo Sorozábal. Altrettanto interessante il programma della seconda parte, che prevede brani di De Falla, Federico Moreno-Torroba, Bizet, Pablo Sorozábal e Manuel Penella Moreno.
“Credo che per chi non conosca questo genere musicale ci sarà la sorpresa di un incontro con un’arte raffinata – preannuncia Domingo, presentando lo spettacolo – con una musica passionale, intensa. Si tratta di un’arte popolare, come l’operetta viennese o i musical americani, quindi in genere gli stati d’animo rappresentati sono quelli “fondamentali”: amore, gelosia, felicità, rabbia e così via”. Un genere musicale-scenico che dà subito emozioni quello delle zarzuelas, ma che sa pure stupire per la sua eleganza stilistica.
Non basta che attendere le 22.00 di venerdì 21 luglio e l’incanto della zarzuela prenderà vita nella suggestiva cornice areniana. E la Rivista Rem non mancherà all’appuntamento.

Musical… Mente
Un luogo nel quale la musica trova spazio nel senso più ampio del suo significato, invita a guardare la realtà con occhi diversi, con occhi e mente illuminati dalla musica.
Nicla Sguotti risiede da sempre a Rottanova di Cavarzere, paese natale di Tullio Serafin. Si è laureata con il massimo dei voti in Lettere all’Università di Padova, indirizzo Storia della musica moderna e contemporanea, con una tesi sul celebre direttore d’orchestra, dalla quale ha preso vita il saggio “Tullio Serafin, il custode del bel canto”. Collabora con associazioni ed enti culturali in qualità di musicologa ed ha al suo attivo diverse importanti collaborazioni con musicisti e artisti di fama internazionale. È giornalista pubblicista e scrive per diverse testate venete. Per la sua instancabile opera di divulgatrice di cultura, e in particolare per il notevole lavoro di ricerca su Tullio Serafin, il 2 giugno 2017 è stata insignita dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferitale dal Capo dello Stato.