“Quel giorno uccisero la felicità” è il titolo che il giornalista Silvestro Montanaro ha dato al suo documentario su Thomas Sankara, il leader che sognò di cambiare l’Africa e per questo fu fatto uccidere dalle potenze coloniali.
Montanaro sarà a Rovigo giovedì 17 gennaio, alle 21.00 nella sala della Gran Guardia di Rovigo, in un incontro promosso dal Centro documentazione polesano, in collaborazione con numerose associazioni locali.
“Quel giorno uccisero la felicità” racconta, appunto, la vicenda di Sankara, presidente del Burkina Faso dal 1983 al 1987. Attento ai bisogni delle classi più povere, ostile ai privilegi e oppositore dello sfruttamento da parte delle potenze coloniali, Sankara si distinse per lo stile di vita e le scelte politiche coerenti con i suoi ideali.
Nel 1987 fu ucciso in un colpo di stato ordito con il supporto di paesi occidentali come Francia e Stati Uniti dal suo collaboratore Blaise Compaoré, poi rimasto al potere fino al 2014.
Silvestro Montanaro è stato autore per la RAI del programma “C’era una volta” e poi conduttore di “Dagli Appenini alle Ande”, ha curato importanti inchieste per testate giornalistiche, curato diversi libri inchiesta e girato documentari, spesso a supporto di campagne per i diritti umani.

Partecipano all’incontro Rete Studenti Medi, Aicvas, Cgil, Arci, Arcisolidarietà, Amnesty International – Gruppo di Rovigo, La Fionda di Davide, Libera, Centro Francescano di Ascolto, Gruppo Missioni Africa, Emergency Rovigo, Acli Rovigo e Anpi Rovigo.

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Mi permetto di far notare che non fu estranea al misfatto la solita Inghilterra. L’avveniomento fa parte del nostro tanto sviscerato umanesimo.
In quel giorno il pubblico non dimentichi un pensiero a Lumumba il politico congolese ucciso anche lui dall’occidente, in tal caso dal Belgio.