“Presi a Caso”, il film di Alberto Gambato e Laura Fasolin, prodotto dall’Associazione Voci per la Libertà, sarà ospitato il 25 aprile – giorno dell’eccidio di Villadose – nel programma televisivo di Rai Tre “Quante storie”, condotto da Corrado Augias. Il docufilm sarà presente nello spazio web di “Quante storie” a cura di Emilia Zazza, a corollario della presentazione del libro di Carlo Greppi “25 aprile 1945”, edito da Laterza.
Un altro aprile intenso per “Presi a Caso”, con numerosi eventi inseriti come anteprime di Arte per la Libertà, il Festival della creatività per i diritti umani, gli appuntamenti didattici per le scuole e le tre proiezioni serali a Guarda Veneta, Crespino e Cadoneghe proprio il 25, 26 e 27 aprile. Tutte le proiezioni sono ad ingresso gratuito e con la presenza degli autori.
Premiato nel 2016 con una Menzione Speciale al Premio “Filmare la Storia” di Torino, “Presi a Caso” racconta la storia di un eccidio nazista sconosciuto a livello nazionale: una storia che ha lasciato in dote un 25 aprile 1945 molto amaro ai due comuni polesani di Ceregnano e Villadose. Per loro la Liberazione assume da allora il volto commemorativo di ingenti perdite umane, nell’ultimo giorno di guerra e nel primo di una nuova e più duratura pace.
Furono 21 le vittime, tra i 14 e i 70 anni, cadute sotto il fuoco tedesco durante il rastrellamento e l’eccidio. Rimangono oggi i luoghi della tragedia e con essi le testimonianze di chi quella tragedia l’ha vissuta in prima persona. Una ricostruzione non facile, per l’esiguità della bibliografia esistente e la mancanza di un riconoscimento istituzionale a vittime che dovrebbero vivere nella riconoscenza della propria nazione.
Il film documentario, realizzato dal regista Alberto Gambato e dalla storica Laura Fasolin, è stato prodotto nel 2015, in occasione del 70° dell’eccidio, dall’associazione Voci per la Libertà, grazie alla collaborazione con il comune di Villadose, la Cgil Rovigo e gli ex amministratori PCI-PDS-DS del Comune di Villadose.

Letture, visioni, ascolti ed emozioni in giro per il Polesine… e oltre.
MI DISPIACE NON AVER VISTO IL FILM, PER UNA MIA DISTRAZIONE.
DEVO DIRE PERO’ CHE NON CREDO CHE QUESTO ECCIDIO SIA SUCCESSO IL 25 APRILE.
IL 25 APRILE 1945 IO ERO A TREVISO SULLA STRADA PONTEBBANA ( VILLORBA ) E STAVA
ASSISTENDO AL PASSAGGIO DELL’ESERCITO AMERICANO CHE STAVA ANDANDO VERSO CONEGLIANO IN DIREZIONE TRIESTE.
MI RICORDO DEI RACCONTI FATTI DA PERSONAGGI DI ADRIA ( GENTE IMPEGNATA NELLA RESISTENZA ) CHE FANNO PASSARE
IL PO AGLI ULTIMI TEDESCHI 3 -4 GIORNI PRIMA.
Sono il curatore del blog e non uno storico, dunque non ho le competenze per rispondere, ma la questione è interessante.
Dalla mia conoscenza di massima, il documentario è stato realizzato con la storica Laura Fasolin, che si è già occupata in altre occasioni della Resistenza e delle stragi naziste in Polesine. Aggiungo che anche a Badia Polesine è registrata una strage da parte di soldati nazisti la mattina del 25 aprile. Ma mi fermo qui, perché, appunto, non sono uno storico e non voglio neppure mettere in discussione quello che riporta lei (che è testimonianza diretta).
Sarebbe però interessante approfondire la questione… ci proveremo!