Il secondo appuntamento con “Tante storie per un’estate” è con lo scrittore Paolo Di Paolo e il suo nuovo libro “Inventarsi una vita”, edito da La nave di Teseo: un dialogo tra l’autore e Claudio Magris.
Venerdì 15 luglio l’associazione REM sarà ai Giardini Zen di Adria alle ore 21.15 per incontrare l’autore e raccontare nuove storie sotto il cielo d’estate. A condurre l’incontro sarà il filosofo Cristiano Vidali.
Durante la serata sarà proiettata un’intervista a Claudio Magris.
“Inventarsi una vita” è l’incontro fra due scrittori di generazioni diverse.
Claudio Magris e Paolo Di Paolo, partendo dal turbolento ingresso negli anni Venti di questo secolo, riflettono sui passaggi fra epoche e sulla velocità del mutamento, sulla impossibilità di “disattivare la Storia”. Né apocalittici né integrati, cercano uno spazio di lettura diverso del presente, e lo fanno esplorando le possibilità della scrittura, che fissa il volto “candido, comico, tragico, cinico, struggente, incantevole, repellente” del mondo. Consapevoli del fatto che scrivere possa avvicinarci alla vita ma anche allontanarcene irrimediabilmente, cercano di aggirare molte retoriche, o almeno di metterle alla prova. Ne risulta una meditazione a due voci sul misterioso rapporto fra il vissuto e lo scritto, sui limiti del dicibile, su ciò che sta prima e dopo ogni libro che si scrive. La freddezza di Thomas Mann e il cuore incendiato di Ibsen, i porcellini d’India sapienti e le polene che guardano la tempesta senza timore, i boccali di birra che mettono l’universo a posto e un Kafka immaginario finalista del Premio Strega. Il più giovane interroga e rilancia, il maestro mette in gioco la sua esperienza e soprattutto i suoi dubbi, ma non si limita a raccontare il passato: rompe le convenzioni aneddotiche dell’autobiografia, e immagina il futuro.
Paolo Di Paolo. Nel 2003 con la raccolta di racconti inediti Nuovi cieli, nuove carte (pubblicata poi nel 2004) entra nella finale del Premio Calvino. Da lì, la sua scrittura ha tenuto un passo intenso, con incursioni anche nel teatro. Qualcosa di sé: “Ho scritto per iniziare un dialogo con qualcuno, per muovere un’idea, per difendere un’idea, per guarire, e per ammalarmi di nuovo. Ho scritto perché c’era una storia che valeva la pena raccontare, come si fa in treno con uno sconosciuto. Ho scritto per fare delle domande senza avere nemmeno l’inizio di una risposta. Ho scritto per lasciare le domande aperte come porte spalancate. Ho scritto, talvolta, come si prega, e come si chiede a qualcuno di restare” (da Vite che sono la tua. Il bello dei romanzi in 27 storie, Laterza, 2017).
Tra i suoi ultimi libri ricordiamo: I desideri fanno rumore, Giunti 2021, Montanelli. Vita inquieta di un anti-monumento, Mondadori 2021, I classici compagni di scuola, Feltrinelli 2021.
Prosegue, dunque la rassegna organizzata da REM e dedicata ad autori, libri, riflessioni, arricchita da musica, letture e un reading musicato per chiudere.
A cadenzare gli incontri con gli autori ci saranno gli interventi musicali di Francesco Ferrarese al violino e Aurelio Doria alla chitarra.
I prossimi appuntamenti con “Tante storie per un’estate”, Adria, Giardini Zen ore 21.15:
venerdì 22 luglio, GIULIA BALDELLI presenta “L’estate che resta”, Guanda
Conduce Martina Romagnolo, Letture di Sarah Lanzoni
Con gli interventi musicali di Francesco Ferrarese al violino e Aurelio Doria alla chitarra
venerdì 29 luglio, COLLETTIVO SquiLibri, “Nella nebbia e nelle apparenze”
Reading musicato sul lavoro e le opere di Gianni Celati e Luigi Ghirri
La serata sarà introdotta da Barbara Pregnolato e Vainer Tugnolo
Organizzazione Associazione REM Ricerca Esperienza Memoria. Regione del Veneto, nell’ambito di Veneto Books, rassegna diffusa di cultura editoriale promossa dall’Associazione Editori Veneti. Con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Adria. In collaborazione con Adria Shopping. Nel programma di Adria Città che Legge.
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