Il prossimo fine settimana sarà davvero molto denso per Adria e le sue frazioni. Entra infatti nel vivo “Una visione oltre”, un progetto di arte contemporanea in dialogo con il territorio e giunto quest’anno alla sua seconda edizione.“Una Visione Oltre – Di mappe in mapping” trae spunto da tre ambienti semi-naturali che un tempo caratterizzavano il Polesine e oggi non ci sono più: il lago, la palude e il bosco. Il loro studio in cartografia, da parte di un comitato scientifico, ne ha permesso la successiva rielaborazione artistica in più modi e occasioni. Ciò significa che il Polesine viene raccontato da tante persone diverse, giovani e provenienti da tutta Italia… e i risultati sono sorprendenti!

Il primo evento della settimana è venerdì 23 giugno a Baricetta, all’ex Mulino: poche centinaia di metri da dove, in passato, si trovava uno degli ultimi boschi del Polesine – un bosco che è il filo conduttore della serata. A partire dalle 21, infatti, è possibile visitare le installazioni artistiche di Matteo Capobianco e Luca Coclite, con la musica suonata da Chiara Parolo, ed è poi previsto l’intervento di Gino Giannuizzi su “Arte e interventi territoriali”. Alcune letture saranno tenute inoltre dalla compagnia teatrale “El Canfin”.

Gli incontri di sabato 24, al Centro Civico di Ca’ Emo, ruotano invece intorno all’ambiente del lago, in particolare del lago Bovina, che fino a un secolo fa si estendeva a nord del paese. A questo tema si ispirano le installazioni di Giulio Zanet e Luca Coclite, il percorso “Antichi paesaggi dissolti” di Marco Barbujani e la video-proiezione “Dal passato al futuro” di Michele Barbujani e Niccolò Raimondi; è previsto, inoltre, l’intervento musicale di Chiara Raffelli. E non è finita: un fascio di luce risveglia dal torpore la splendida Villa Emo, facendola rivivere per una notte in cui, pare di capire, è come viaggiare nel tempo.

Per l’ultima serata, domenica 25, la cornice è quella suggestiva di Corte Milana, a Bellombra. Proprio a pochi passi da dove un tempo si trovavano vaste paludi, questi stessi ambienti tornano al centro dell’attenzione: sia quando si parla di territorio, con gli interventi dell’ingegner Lucio Bonafede, dell’architetto Lisa Maggiolo e del parlamentare polesano Diego Crivellari, ma anche attraverso l’installazione di Ginevra Mei, o il video-mapping di Giorgio Gieri.

Sono tre occasioni di incontro, convivialità, arte e cultura; tre momenti per conoscere il territorio da punti di vista nuovi, e assolutamente da non perdere.

“Una Visione Oltre” è un’iniziativa ammessa a contributo nell’ambito del bando Culturalmente 2016, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e di Rovigo. Del progetto si parla anche esaurientemente nel numero di REM in edicola dal 7 giugno.

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