L’idea è quella di diffondere la lettura della nostra rivista ad un pubblico nuovo e lontano, l’azione consiste nel lasciarla in luoghi pubblici accompagnata da una lettera che consiglia di leggerla e poi lasciarla in un altro posto ancora, così da consentirne la lettura ad altri. Il messaggero è Chiara Galdiolo.

Questa cassetta della posta per quattro anni è stata anche la mia. La chiamavo “la casa delle lumachine” perché, specialmente d’estate, la scala che portava al piano di sopra diventava luogo di passaggio di qualche limaccia, di quelle che se ne vanno in giro senza la propria di casa e, chissà, era forse per questo che non disdegnavano di sostare sotto il tetto della mia. Mi ritrovavo le scarpe striate dai giri di bava, una cosa non troppo piacevole ma che non ho voluto disincentivare a colpi di veleno, ciotole colme di birra, o altro. Mi sono invece lasciata sorprendere dall’incredibile presa di quella colla naturale ed ho cambiato posto ai calzari.
La casa delle lumachine era accostata ad un’altra abitazione, il giardino era spazio comune, così come un ricovero attrezzi. Lì, per fortuna e per caso, ho incontrato due persone perfette per me: una vicina che è stata come una sorella maggiore ed è rimasta un’amica preziosa, e un vicino amante della lettura e di poche ma misurate parole. E’ a loro che lascio questa terza copia viaggiante della rivista, perché parlando poche sere fa di Rem con questa amica, raccontando delle cose fatte, dei programmi, degli obiettivi, degli eventi e delle persone, mi ha detto di non averla ancora mai letta. Non mi stupisce; eppure ha seguito con me presentazioni e letto libri pubblicati da Apogeo Editore (oramai della stessa famiglia di Rem), conosciuto diverse persone che di Rem fanno parte, ma in edicola a comprare una rivista che parla di quanto accade in questo nostro territorio non ci è ancora mai andata. E anch’io, lo devo confessare, ricordo molto bene quando ho saputo della nascita di quell’esperienza editoriale, ne ero entusiasta, la trovai cosa utile, creativa, necessaria, eppure, certo per troppa pigrizia, di tutte le copie uscite nei primi sette anni ne ho acquistate forse tre.
Siamo restii a modificare le nostre abitudini, curiosi sì ma in maniera piuttosto sbrigativa; non immediatamente disposti ad agire, a mettere in campo uno sforzo che comporti un dispendio di energia anche di poco maggiore di quello bastevole per un ‘clic’. Non almeno finché qualcosa non ci interessa maggiormente, non ci coinvolge, non ci colpisce rivelandoci una nuova bellezza. E siccome Rem è una rivista bella da incontrare, lascio che sia lei a muovere il primo passo, facendosi scoprire per mezzo di una piccola sorpresa a kilometro zero. Questo viaggio di Rem è stato fino ad oggi il più breve. Che sia l’inizio di una lunga, fruttuosa, affezione!
Chiara Galdiolo
REM è una rivista pubblicata due volte l’anno dal 2010. Il 24° numero è in tutte le edicole della provincia di Rovigo e in alcune librerie. Si può acquistare online qui. Si può trovare dove Chiara ogni tanto l’abbandona.

Letture, visioni, ascolti ed emozioni in giro per il Polesine… e oltre.
Il tuo racconto è stato una ventata d’aria fresca in una giornata torrida,una passeggiata in tua compagnia sulla scia di una innocua, simpatica lumachina e come lei tu,con la tua penna,lasci una traccia INDELEBILE .
Che voglia di leggere REM! Sei riuscita a suscitare curiosità con un pezzo di lettura molto gradevole . Brava Chiara
E brava la mia Amica Chiara, ex vicina di casa ma sempre vicina di anima, che mi ha fatto trovare una così piacevole sorpresa nella cassetta della posta!
La rivista è piena di cose interessanti, soprattutto l’articolo di Natalino Balasso mi ha molto divertita.
Ti ringrazio infinitamente per avermela fatta conoscere e, anche se un po’ mi dispiace separarmene, la lascerò a mia volta in qualche posto, così che qualcun’altro possa avere il piacere di godersela.
Monica, REM si trova in tutte le edicole della provincia di Rovigo. Acquistane una copia: potrai tenere per te la copia “tua”, e lasciare l’altra nel posto che crederai. Non dovrai così separartene e in più avrai dato un tuo contributo.