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La Teoria del Benessere

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La Teoria del Benessere
La volta scorsa abbiamo parlato di felicità e di una possibile formula per guidarci nella sua realizzazione. Oggi invece parleremo di benessere, un altro costrutto che ha più sfaccettature di quanto si pensi.

Ritroviamo nella scomposizione del termine la sua origine etimologica: ben-essere. Più difficile è la sua definizione, dopotutto ci sono tante cose che ci fanno sentire "bene" e si tratta perlopiù di sensazioni soggettive.

Ciononostante, gli psicologi si sono comunque presi la briga di studiare questa condizione per cercare di capire quali sono i fattori comuni che più vi contribuiscono.

E' sempre grazie alle ricerche di M. Seligman, il quale ci ha accompagnato anche la volta scorsa, che abbiamo uno strumento chiamato "Teoria del Benessere".

Questa formulazione si articola intorno a cinque elementi, accomunati dal fatto di essere reali e di contribuire al benessere, pur senza definirlo:
- Emozioni positive. Tutte ciò che di positivo possiamo provare: dalle emozioni "alte" come amore, rispetto o gratitudine, all'appagamento dei sensi legato al piacere.
- Coinvolgimento. Il riconoscere e perseguire ciò che ci appassiona. Sono quelle attività che ci assorbono completamente a tal punto da dimenticare momentaneamente ogni altra preoccupazione.
- Relazioni positive. La socialità è una delle migliori forme di adattamento di noi esseri umani, gli "altri" rappresentano una risorsa importantissima. I benefici di coltivare buone relazioni sono molti e ben conosciuti, altrettanto noti sono gli effetti deleteri della solitudine (quando non voluta).
- Significato. Tutto ciò che riguarda la ricerca di un senso e di uno scopo di vita, una forma di trascendenza che ci permette di andare oltre noi stessi per sentirci parte di un progetto più grande.
- Realizzazione. Il risultato delle nostre migliori azioni, il concetto di fioritura (flourishing) di cui abbiamo parlato la volta scorsa. E' ciò che otteniamo quando coltiviamo le nostre risorse raggiungendo un funzionamento ottimale.

Dopo questo elenco forse non avremo fatto progressi nel capire cosa sia il benessere, ma se non altro abbiamo qualche idea in più su come coltivarlo. Per concludere, vorrei presentare un'analogia che ha proposto lo stesso Seligman per spiegare la difficoltà di trovare una giusta definizione:

"In meteorologia, il tempo non è in sé una cosa reale. Alcuni elementi, ciascuno operazionalizzabile e dunque identificabile con una cosa reale, contribuiscono al tempo: temperatura, umidità, velocità del vento, pressione e via dicendo. Il benessere è identico al tempo, dal punto di vista della sua struttura: nessuna singola misura lo definisce in modo esaustivo, ma diverse cose vi contribuiscono"


Disclaimer: questo articolo ha il puro scopo di fornire dei brevi spunti riflessivi su tematiche psicologiche e non sostituisce in alcun modo il parere di un professionista abilitato all'interno di un colloquio terapeutico.