Le minacce per il Delta esistono ancora
Sottotitolo non presente
Leggi l'articolo

Il Polesine e il suo Delta sono un territorio ormai unanimemente riconosciuto, oltre che per le bellezze naturalistiche e paesaggistiche, per la sua fragilità. Questi luoghi dal perimetro indefinibile, dove non è possibile comprendere dove inizi il mare e dove finisca la terra, sono state oggetto, in passato, di attività gestionali e imprenditoriali che potrebbero essere definite quasi predatorie, dal momento che ne hanno profondamente modificato, e non in meglio, addirittura l'assetto idrogeologico, senza considerare benefici per ambiente, territorio e, soprattutto, per la popolazione. I segni delle bonifiche meccaniche aggressive e delle estrazioni del metano sono ancora ben presenti nella zona, come nella memoria di coloro che hanno avuto il coraggio di restare.
Ma le minacce per il territorio non sembrano ancora scongiurate, anzi, le proposte per riprendere a estrarre il gas nel Delta si rinnovano ogni volta che si insedia un nuovo governo, anche se finora sono sembrate poco convinte e scarsamente convincenti. Ma ora le cose potrebbero cambiare... In questo bel reportage, Alessandro Calvi ricostruisce quanto accaduto, che sembra quasi un monito per ciò che potrebbe attenderci.
Con contributi di Danilo Trombin (autore di "Viaggio nel Delta del Po", Apogeo, 2021), Fabrizio Boscolo, Stefano Cacciatori, Giancarlo Mantovani, Moreno Gasparini, Doriano Cazzola, Vanni Destro, Fabio Bellettato