Due nuovi libri di Apogeo Editore
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Due nuovi libri di Apogeo Editore

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Due nuovi libri di Apogeo Editore
Escono oggi, giovedì 21 settembre 2023, due nuovi libri di Apogeo Editore, il marchio editoriale dell'associazione REM. Si tratta di due novità di autrici che provengono dalla Scuola di scrittura autobiografica e narrativa "il Portolano" di Treviso https://www.ilportolano.org/ : Francesca Biscaro e Emanuela Amadio, che l'hanno frequentata negli scorsi anni.

Due romanzi, due storie piene di vita e di personaggi che ci riuscirà difficile dimenticare, che escono nella collana èstra narrativa. Ecco le sinossi.

Il racconto de "Il duomo galleggiante" di Francesca Biscaro parte dal 1993. Laura è una giovane donna che vive e lavora a Milano, è sposata con Marco, un promettente commercialista. Una vita in apparenza felice, se non fosse per quell’ufficio in Largo Primo Maggio dove trascorre buona parte delle sue giornate tra scrivanie deserte e ficus benjamin spogli. La voce dell’amica Federica, che le arriva ogni giorno attraverso la cornetta da duecento chilometri di distanza, non basta più a riempire il vuoto che la avvolge.
Il 3 giugno Laura si ritrova a fare i conti con una ricorrenza che invade la sua anima e la corazza in cui pensava di aver rinchiuso il suo dolore si spezza. Il passato da cui è fuggita dieci anni prima, lasciandosi alle spalle il paese dov’è nata, l’amata nonna e i giochi da bambina, ritorna prepotente a travolgerla. Le Barbie avevano visto tutto, ma conservavano un segreto, come tutti nella sua famiglia: cosa si nascondeva dietro la tristezza di sua madre? Chi è Maria? Perché Laura e nonna Regina sono rimaste così a lungo da sole, al riparo di un microcosmo perfetto? Vent’anni dopo, Marco e Federica si incontreranno, al cospetto di Laura, alla ricerca di quel che resta della verità.




Nel romanzo di Emanuela Amadio "Tra di noi l'acqua" incontriamo François, giornalista dall’animo inquieto. In una Parigi frenetica e mondana vive i suoi quarant’anni come un funambolo, barcamenandosi tra il passato di un padre ingombrante e il presente di una madre distratta. Improvvisamente il destino lo spinge a lasciare la città e in una giornata uggiosa sbarca a Venezia avvolto da una calma apparente. Non sa ancora che “la vecchia madama”, lontano dai rumori dei turisti, nasconde un lato in ombra particolarmente ostile.
Tra le calli di Cannaregio abita Alfonso, un ottuagenario vedovo, un uomo d’altri tempi che non si è mai allontanato dagli affetti e dal suo piccolo mondo. I due si conoscono in una vecchia trattoria e le loro vite, così diverse, si intrecciano e percorrono insieme un pezzo di strada affrontando l’inaspettato che arriva dal manicomio dismesso di San Clemente. È in questa lingua di terra dimenticata tra le acque della laguna, dove anche i vaporetti assomigliano a fantasmi, che tutte le certezze di François si sgretolano con violenza. Le “urla dei matti” e la storia della giovane Lavinia si avvinghiano alla sua anima costringendolo a setacciare uno ad uno i granelli di un passato sepolto e insospettabile.