Un altro no al carcere nel nuovo libro di Livio Ferrari
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- I LIBRI DI APOGEO
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- Notizia pubblicata il 11 marzo 2024
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- Scritto da Redazione
Questa novità editoriale prende in considerazione la funzione, che Ferrari descrive come "falsa e criminale", dell'istituzione carceraria, "perché finge di controllare, evitare e prevenire i reati, mentre li produce e riproduce, comportandosi come e peggio di coloro che vengono incarcerati, di cui viola sistematicamente tutti i diritti".
Prosegue Ferrari: "La prigione ha una funzione ideologica e non logica, in quanto lo Stato non intende migliorare il detenuto ma solo toglierlo dal consorzio sociale, contrabbandando il messaggio di sicurezza che è l’arma più potente. Simbolicamente è anche utile per mantenere le differenze tra le classi sociali, in ogni caso funziona per quasi tutto a parte il ridurre il crimine, risocializzare i detenuti e creare legalità".
Poi un'affermazione che apre alla speranza: "È possibile vivere in un mondo migliore con un’esecuzione della condanna che sia rispettosa dei diritti dei condannati ed invece di reprimere è più utile, sicuro e degno investire in politiche pubbliche che riducano le disuguaglianze sociali. È necessaria buona volontà e un atto rivoluzionario per eliminare le prigioni di Stato con le loro torture. La drammatica necessità di un cambiamento radicale per una non riformabilità del carcere rappresenta il desiderio di un mondo migliore, per ridurre la sofferenza di uomini e donne, perché in questa società non c’è aspetto più violento e di tortura, oltre alle guerre, quale il carcere".
E' in partenza un primo tour di presentazioni di questo nuovo libro, che porterà l'autore in Campania e in Sardegna, piu' avanti nelle Marche.
Il libro è già disponibile nelle librerie di Rovigo Ubik e Libraccio e in tutti gli store online.
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Livio Ferrari, giornalista, scrittore e cantautore, esperto di politiche penitenziarie, fondatore e direttore dal 1988 dell’Associazione di volontariato “Centro Francescano di Ascolto” di Rovigo, fondatore e portavoce del “Movimento No Prison” dal 2019, direttore responsabile della rivista dei detenuti del carcere di Rovigo “Prospettiva Esse” dal 1997, autore dei volumi: In carcere, scomodi (Franco Angeli Editore, 2007), Di giustizia e non di vendetta (Gruppo Abele, 2010), No Prison (Rubbettino, 2015), No Prison (EG Press, London, 2018, in lingua inglese), Basta dolore e odio. No Prison (Apogeo Editore, 2018), Testimoni di prossimità (Edizioni Paoline, 2020), Perché abolire il carcere (Apogeo Editore, 2021, con Giuseppe Mosconi) e autore degli album musicali Orologi e Passioni (Edizioni Nota Music). È ideatore e regista dal 2006 dello spettacolo “Il carcere in piazza”.