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Politiche alimentari e partecipazione

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Politiche alimentari e partecipazione

Martedì 17 giugno 2025 ho avuto il piacere di partecipare ad un seminario promosso dall’Università IUAV di Venezia e dal Centro Servizi Volontariato di Padova e Rovigo, dove sono stati presentati i risultati di un’importante ricerca riguardante la rete di solidarietà alimentare nel territorio rodigino. 


Per me, ma anche per molti altri presenti, è stata un’occasione per confrontarsi con un’emergenza che spesso passa inosservata: l’insicurezza alimentare. 


Di cosa si tratta? 


L'insicurezza alimentare è la condizione in cui le persone non hanno accesso fisico, sociale ed economico a una quantità sufficiente di cibo sicuro, nutriente e adeguato ai propri bisogni e preferenze alimentari per condurre una vita attiva e sana. Non si tratta solo di "non avere abbastanza da mangiare", ma di un fenomeno complesso che coinvolge la dignità, la salute e l'integrazione sociale delle persone.


Secondo l’ISTAT, nella provincia di Rovigo quasi novemila famiglie vivono in condizioni di povertà alimentare e le reti di solidarietà, gestite quasi interamente da enti del terzo settore, riescono a sopperire solo ad una parte di questo bisogno.


L’insicurezza alimentare è strettamente collegata ad altri indicatori in costante peggioramento: tasso di disoccupazione, reddito medio, livello di scolarizzazione, anzianità della popolazione. Questi fattori si intrecciano creando un circolo vizioso che può trascinare intere famiglie verso condizioni di marginalità.


E’ importante ribadire che questa forma di povertà fa parte di un processo di deterioramento sociale che ha ricadute sull’intera popolazione, non solo su chi vive in situazioni di disagio. 


Le politiche alimentari urbane sono una forma di intervento che negli ultimi anni si è diffusa e in modo capillare in tutta Italia, ottenendo risultati molto concreti. Attualmente, il comune di Rovigo non dispone di una politica alimentare formalizzata, ma ha sviluppato singole iniziative legate al cibo all’interno di vari settori comunali. 


Come già accaduto in altre province venete, anche Rovigo ha la possibilità di costruire interventi integrati in modo da affrontare le cause strutturali di questa emergenza. 


L'attuazione di politiche adeguate da parte delle istituzioni dipende anche dall'interesse e dalla sensibilizzazione dimostrata dai cittadini. Il primo passo per manifestare questo interesse è informarsi sullo stato attuale della situazione.

Un'occasione importante si presenta martedì prossimo ad Adria, dove si terrà un nuovo seminario gratuito e aperto a tutti per approfondire questi temi. È un'opportunità preziosa per comprendere meglio una realtà che ci riguarda tutti e per scoprire come possiamo contribuire a costruire soluzioni efficaci.

Per partecipare è possibile iscriversi cliccando qui.

La povertà alimentare non è un problema lontano da noi: tocca le nostre comunità, i nostri vicini, forse persone che conosciamo senza saperlo. Informarsi e partecipare è il primo passo per non voltare dall'altra parte.



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