Improvvisare fra opportunità e imprevisti
Sottotitolo non presente: Improvvisare fra opportunità e imprevisti
Leggi l'articolo
- Eudemonia
- |
- Pubblicazione: 3 dic 2025
- |
- Scritto da Daniele Franzoso
Chi ha passato abbastanza tempo a riflettere sugli ingredienti che determinano il successo di un individuo, o di un'intera organizzazione, magari leggendo alcune biografie, si sarà reso conto che un aspetto molto importante ma altrettanto sottovalutato è quello della fortuna. Essere al posto giusto nel momento giusto.
Gli eventi casuali giocano un ruolo importante nelle nostre carriere e la buona notizia è che spesso sono conseguenze indirette dei nostri comportamenti.
Lo psicologo John Krumboltz ha lavorato per oltre cinquant'anni nel settore del counseling e dell'orientamento lavorativo, ed è a lui che dobbiamo una delle teorie più famose in questo ambito. Sto parlando della Teoria della Casualità Pianificata (TCP). Il nome a tratti paradossale è volontario; lo scopo di questa teoria è proprio quello di aiutare la persona a riconoscere, incorporare e generare gli eventi casuali che accadono nella propria carriera.
Secondo Krumboltz il fato, la sorte o come vogliamo chiamarla, è imprevedibile e incontrollabile. Ciononostante, possiamo lavorare attivamente per creare occasioni fortunate.
Un esempio banale è la decisione di spostarsi in una città più grande: è più facile trovare una buona occasione in un luogo dove c'è un maggior numero di opportunità.
Un ottimo esercizio è quello di pensare ai nostri successi o insuccessi passati, per riflettere su quali eventi sono completamente frutto del caso (ad esempio dove siamo nati o l'asilo che abbiamo frequentato) e quali invece sono frutto, anche solo parzialmente, delle nostre azioni. Non è un compito facile, ma se riuscite a seguire la catena di eventi vi accorgerete che spesso avete influito in qualche modo.
Magari penserete di avere incontrato la vostra anima gemella per puro caso durante una cena con amici, ma è pur vero che siete stati voi quella sera a decidere di uscire in compagnia, di vestirvi in modo (si spera) presentabile, di esservi resi disponibili a questo incontro e via dicendo. Magari non lo sapevate, ma eravate ricettivi e quando l'occasione si è presentata eravate pronti a coglierla.
Questo tipo di esercizio retrospettivo ha lo scopo importante di farci prendere consapevolezza della nostra capacità di influenza.
Secondo la TCP ci sono cinque competenze ritenute centrali in questo senso:
Disclaimer: questo articolo ha il puro scopo di fornire dei brevi spunti riflessivi su tematiche psicologiche e non sostituisce in alcun modo il parere di un professionista abilitato all'interno di un colloquio terapeutico.
Gli eventi casuali giocano un ruolo importante nelle nostre carriere e la buona notizia è che spesso sono conseguenze indirette dei nostri comportamenti.
Lo psicologo John Krumboltz ha lavorato per oltre cinquant'anni nel settore del counseling e dell'orientamento lavorativo, ed è a lui che dobbiamo una delle teorie più famose in questo ambito. Sto parlando della Teoria della Casualità Pianificata (TCP). Il nome a tratti paradossale è volontario; lo scopo di questa teoria è proprio quello di aiutare la persona a riconoscere, incorporare e generare gli eventi casuali che accadono nella propria carriera.
Secondo Krumboltz il fato, la sorte o come vogliamo chiamarla, è imprevedibile e incontrollabile. Ciononostante, possiamo lavorare attivamente per creare occasioni fortunate.
Un esempio banale è la decisione di spostarsi in una città più grande: è più facile trovare una buona occasione in un luogo dove c'è un maggior numero di opportunità.
Un ottimo esercizio è quello di pensare ai nostri successi o insuccessi passati, per riflettere su quali eventi sono completamente frutto del caso (ad esempio dove siamo nati o l'asilo che abbiamo frequentato) e quali invece sono frutto, anche solo parzialmente, delle nostre azioni. Non è un compito facile, ma se riuscite a seguire la catena di eventi vi accorgerete che spesso avete influito in qualche modo.
Magari penserete di avere incontrato la vostra anima gemella per puro caso durante una cena con amici, ma è pur vero che siete stati voi quella sera a decidere di uscire in compagnia, di vestirvi in modo (si spera) presentabile, di esservi resi disponibili a questo incontro e via dicendo. Magari non lo sapevate, ma eravate ricettivi e quando l'occasione si è presentata eravate pronti a coglierla.
Questo tipo di esercizio retrospettivo ha lo scopo importante di farci prendere consapevolezza della nostra capacità di influenza.
Secondo la TCP ci sono cinque competenze ritenute centrali in questo senso:
- Curiosità. Essere mentalmente aperti a nuove esperienze permette di avvicinarci a tante occasioni. Essere curiosi ci permette inoltre di raccogliere molte informazioni necessarie a prendere decisioni.
- Perseveranza/resilienza. La capacità di proseguire nonostante gli inconvenienti e di riprendersi dopo un fallimento.
- Flessibilità. La capacità di adattarci alle nuove situazioni e di cambiare.
- Ottimismo. Saper guardare alle nuove opportunità come possibili e attuabili.
- Assunzione del rischio. Delle volte bisogna buttarsi senza conoscere tutti i dettagli, compiere delle azioni anche se le conseguenze sono incerte. Ovviamente non è raccomandabile compiere azioni dissennate o completamente alla cieca, è sempre importante raccogliere quanti più dati possibile e valutare al meglio i probabili esiti.
Disclaimer: questo articolo ha il puro scopo di fornire dei brevi spunti riflessivi su tematiche psicologiche e non sostituisce in alcun modo il parere di un professionista abilitato all'interno di un colloquio terapeutico.