Descrizione
Il manoscritto, iniziato da Giuseppe Lorenzo Guarnieri, capitò molto probabilmente nelle mani di Francesco Girolamo Bocchi, che immediatamente ebbe la consapevolezza della sua importanza testimoniale e decise di proseguirlo addirittura utilizzando lo stesso fascicolo, forse a margine del suo continuo lavoro di raccolta e conservazione di informazioni sulle vicende della sua patria. Del resto una tradizione di annalisti in Adria era ben viva e, guarda caso, conservata nella biblioteca della famiglia Bocchi.
“Questo materiale inedito, prezioso curioso e interessante, fondamentale per la ricostruzione storica moderna della nostra Città, abbisogna per altro di necessaria contestualizzazione, di opportuno e adeguato inquadramento proprio al fine di valorizzarne i tanti aspetti intrinseci. Qualche passo, alcune note erano già stati utilizzati (anche da chi scrive) in altre occasioni. Ma occorreva recuperare l’intero corpus, non solo per salvaguardarlo dalle insidie anche materiali del tempo ma pure e soprattutto per renderlo appunto fruibile, e utilmente proficuo alla storia della Città. (...)”(dalla prefazione di Antonio Lodo)